Dodaj catturato in Albania su richiesta dei carabinieri di Milano
È stato catturato in Albania, in esecuzione del Mandato di Arresto Europeo emesso dall’Ufficio Esecuzioni della Procura di Milano su richiesta dei Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, Dodaj Edmond, detto “Edi”, condannato a 15 anni di reclusione per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.
Sul latitante, 42 anni, già pregiudicato, gravano decine di condanne per reati legati al traffico di stupefacenti, commessi al Nord Italia, tra il 2006 e il 2008. Dalle indagini è risultato che l’uomo fosse al vertice, assieme ad alcuni suoi fratelli e cugini, anch’essi albanesi, di una organizzazione strutturata, radicata a Milano, che si occupava di importare dai Paesi Bassi tonnellate di cocaina, poi venduta attraverso le reti di spaccio del Centro-Nord Italia.
Le condanne nei suoi confronti non avevano, però, mai trovato esecuzione in Italia, dove risulta irreperibile dal 2013. Le ricerche del latitante, condotte dalla Sezione Catturandi del Nucleo Investigativo di Milano in sinergia con l’Ambasciata della Repubblica d’Albania in Italia, monitorandone i movimenti alla frontiera e analizzandone la rete relazionale, hanno infine portato a localizzarlo a Kurbin, in Albania.
Sono state avviate, così, le procedure di cooperazione internazionale di polizia per le ricerche tramite Interpol, attivando le forze di polizia albanese e l’Esperto per la Sicurezza a Tirana, ed arrivando a rintracciare e catturare il latitante il 23 agosto 2023 proprio a Kurbin, nell’Albania Settentrionale.
L’Albania non è ancora ufficialmente in Europa ma…
La notizia di questa cattura, che ci è stata comunicata dal comando provinciale dei Carabinieri di Milano, è particolarmente importante per aver finalmente tolto un capo al terribile mercato della morte che infesta ancora oggi Milano, ma non solo.
Infatti, lo scorso 23 luglio il Consiglio dell’Unione Europea ha considerato non ancora concluso il processo di riforme della giustizia e delle altre istituzioni dell’Albania per armonizzarle con quelle dell’Europa. Secondo quanto riferito da ANSA, il Consiglio considera l’Albania non ancora pronta ad entrare a pieno titolo in Europa, pur apprezzando i numerosi sforzi compiuti. Una delle motivazioni principali addotte è il mancato raggiungimento degli obiettivi.
Il Parlamento europeo ha esortato Tirana a lavorare insieme per soddisfare i criteri di adesione all’UE entro e non oltre il 2030. In particolare, le richiede di intensificare gli sforzi per rafforzare il funzionamento dello stato di diritto, della magistratura e per contrastare la corruzione e la criminalità organizzata.
La stretta collaborazione tra Europol, Albania e l’Italia per questa cattura è un importante passo avanti per le istituzioni albanesi. Ci si augura che questa sia solo la prima di molte azioni concrete che seguiranno. Nonostante il lasso di tempo, fino al 2030, sia lontano, sembrano tutti fiduciosi che l’Albania continuerà a consegnare i criminali della mafia albanese e arrivi all’obiettivo di bloccare i traffic di droga prima del previsto.
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