Milano Rogoredo. Botte ai poliziotti che l’ha sorpreso con la droga

Una zona boschiva fra la stazione ferroviaria di Rogoredo e quella di San Donato Milanese. È la descrizione che la polizia ferroviaria fa del punto in cui i suoi agenti sono stati aggrediti da un pluripregiudicato marocchino di 22anni che aveva tentato di vendere loro della droga, durante un’operazione antispaccio in borghese.

Gli agenti della polfer si erano avvicinati alla zona in cui c’era un via vai di persone piuttosto eloquente. Quando il 22enne marocchino ha proposto loro l’acquisto, si sono qualificati. Il 22enne si è rivoltato. I poliziotti la hanno descritta come un lunga e violenta resistenza. La possiamo leggere nel suo significato integrale. In quei casi, quando hanno addosso grossi, e costosi, quantitativi di droga, gli spacciatori marocchini lanciano sassi, minacciano e colpiscono le persone con cocci di vetro e coltelli da cucina, picchiano, calciano, sputano e la resistenza significa che i poliziotti prendono diversi colpi.

Infine però lo hanno bloccato e arrestato. Aveva addosso 750 euro, un involucro con 17,5 grammi di cocaina, che aveva lanciato a terra durante la resistenza, 2 bilancini di precisione e del materiale per confezionare la cocaina.