MagentaMilano città metropolitana

Magenta. Era una rapina a mano armata

Alle 3:07 della notte dell’8 aprile un uomo entrato nella sala slot sulla strada padana est, nel territorio di Magenta e ha aggredito e rapinato il dipendente cinese di 21 anni, che si trovava alla cassa. Per farsi consegnare l’intero incasso. Il rapinatore lo ha minacciato, colpendolo alla testa, con una bottiglia di vetro e rompendoli un polso. Dopo aver ottenuto il denaro, il rapinatore se ne è andato.

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Qualcuno però aveva assistito alla scena e aveva chiamato il 112. In questo modo l’intervento della radiomobile dei Carabinieri della compagnia di Abbiategrasso è stato tempestivo al punto da riuscire a rintracciare e arrestare il rapinatore ancora in flagranza di reato, quasi subito dopo la rapina.

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I militari lo hanno trovato e fermato mentre si stava allontanando a piedi. Aveva ancora addosso la refurtiva e i vestiti macchiati del sangue della vittima. Lo hanno portato in caserma per l’identificazione e e le pratiche di rito. Si tratta di un egiziano di 36 anni ed è stato accusato di tentata rapina aggravata e lesione aggravate. Alle accuse si aggiunge anche che i carabinieri hanno constatato che ,durante la rapina, aveva anche manomesso e danneggiato gli uffici della sala slot e il server dell’impianto di videosorveglianza.

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Il 36enne è stato portato quindi al carcere di San Vittore. Qui il Giudice ha convalidato l’arresto in fragranza e ha disposto che l’egiziano dovrà stare agli arresti domiciliari fino al momento della celebrazione del processo.

Intanto che si svolgevano i fatti la giovane vittima della rapina veniva soccorsa dai dalle squadre dei sanitari delle ambulanze del 118 giunte insieme ai Carabinieri. Dopo averlo medicato lo hanno portato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Fornaroli di Magenta. Gli è stato riscontrato un trauma cranico facciale e un contusioni al polso sinistro con molti segni di lesioni al collo. La prognosi di guarigione delle ferite è superiore ai 20 giorni. In questi casi la denuncia per lesioni personali non avviene su querela della persona picchiata, ma ma sono direttamente le forze dell’ordine denunciano il colpevole d’ufficio

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Quella notte avevamo già raccontato in parte quello che era successo

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