Gae AulentiMilanoMilano città metropolitana

Baby gang in Gae Aulenti. 4 tunisini tra i 14 e i 16 anni fermati per rapina (video)

Dare la notizia che i colpevoli della rapina e del pestaggio di domenica mattina in piazza Gae Aulenti sono stati presi e messi in prigione mette al sicuro le vittime delle rapine, che potranno riprendere la loro vita senza il timore di incontrare i loro aguzzini per strada, magari mentre vanno a scuola o all’oratorio.

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E’ importante anche scrivere la nazionalità e l’età dei colpevoli, dato che fino a processo avvenuto e tanto più che si tratta di minorenni, non si può né pubblicare la foto né dare il loro nome. Nel proteggere, però, il diritto di cambiare vita, in futuro, di questi quattro rapinatori non ci si deve dimenticare di proteggere e restituire il diritto di vivere normalmente alle loro vittime. Chi ha vissuto la storia, dalle 4 notizie che diamo sui fatti sarà in grado anche di individuare chi sono i quattro arrestati.

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C’è il video, cosa facciamo?

Mi spiace per la rieducazione dei minori, io la penso proprio come ho scritto, ma il video della rapina è stato postato su Telegram e sta facendo il giro del web. Speriamo che crescendo cambino abbastanza i connotati, ma mi sembrerebbe totalmente ipocrita modificare il video oggi che fa parte della documentazione di un fatto di cronaca ed è disponibile a tutti. Quindi lo posto così com’è, nella sua crudezza, e senza neppure togliere le bestemmie che lo condiscono. La fonte? E’ la chat telegram di MilanobelladaDio

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Centro revisioni a Tradate

Il video pubblicato dalla chat telegram milano bella da dio

La domenica mattina, invece di andare a Messa…

Tutto è cominciato il 3 luglio, domenica mattina. I 4 tunisini, 3 di 16 anni e uno di 14 anni, erano in Piazza Gae Aulenti, nei pressi del bosco verticale. Hanno notato e puntato un ragazzo italiano di 17 anni che stava andando per i fatti suoi. con la scusa di avere una sigaretta l’hanno costretto a seguirmi in un posto lontano dai passanti, e poi lo hanno aggredito con grande violenza, colpendolo con calci e pugni, per sottrarre i soldi e smartphone.

Diversi passanti, almeno una decina, hanno però ripreso le scene del pestaggio e della rapina e chiamato il Nue 112. Sul posto sono qui arrivati gli agenti della volante del commissariato Garibaldi – Venezia che hanno soccorso la vittima. Dopo l denuncia, sono iniziate quindi le indagini e i poliziotti, e dopo aver visionato un video che riprendeva gli attimi della rapina e che è stato postato sulla chat TelegramMilanobelladaDio , hanno ottenuto un ottimo Identikit dei colpevoli. La sera i poliziotti li hanno individuati e fermati. Indossavano ancora gli stessi vestiti che avevano nel momento in cui commettevano la rapina.

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Altri accertamenti sono stati eseguiti dalla squadra investigativa del commissariato, d’intesa con il pubblico ministero per i minori, dopo che i quattro sono stati accompagnati in questura. In questo modo, usando le metodologie proprie degli investigatori, nessuno può contestare quanto successo. Le indagini e gli accertamenti seguenti hanno confermato i fatti. La polizia ha comunicato di aver effettuato l’analisi delle immagini di altre telecamere cittadine che li mostravano. Quindi quattro ragazzini sono stati sottoposti al fermo di polizia giudiziaria e di conseguenza è stato possibile rinchiuderli in istituti penali minorile.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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