Posti strani in cui nascondere la droga. Magenta
Riguardo i posti strani in cui nascondere la droga riguardo i posti strani in cui nascondere la droga, il 18 maggio Magenta ha aggiunto una vera perla all’ elenco. I protagonisti sono due giovani italiani di 24 o 19 anni scoperti dagli agenti della squadra investigativa del commissariato Lorenteggio di Milano.
Capita ormai molto spesso, specialmente in provincia, che, quando è necessario effettuare dei servizi di appostamento Il borghese, le forze dell’ordine inviino sul posto agenti o carabinieri non conosciuti dalla criminalità locale. In questo modo, durante un servizio di appostamento e sorveglianza di un appartamento che era segnalato come possibile punto di spaccio, i poliziotti hanno visto uscire dal cancello di un’abitazione due giovani 19enni. Uno aveva una borsa e l’altro aveva a guinzaglio un pitbull.
Posti strani mai usati prima: nella confezione delle crocchette del cane.
I due si sono diretti verso un auto che li aspettava poco distante. Lì c’era anche un 18enne. Quando i tre ci sono riuniti, i poliziotti sono intervenuti, e hanno dedicato la loro attenzione alla borsa del 19enne. All’interno c’era 1,6 kg di marijuana, suddivisa in buste di cellophane sottovuoto, ed infilata in una grande confezione di crocchette per i cani. Nell’auto invece il 19enne aveva nascosto 600 euro nel cruscotto, e poi altri due pacchetti di banconote, uno da 600 euro e uno da 200 euro nello zaino.
Il ragazzo col cane
Quando i poliziotti hanno fermato il gruppetto e hanno cominciato la perquisizione, il 19enne con il cane si è allontanato, mentre i poliziotti gli urlavano di tornare indietro, lui continuava a camminare e intanto effettuava, nervosamente, diverse telefonate. A quel punto dall’appartamento è uscito anche il suo fratello, il 24enne. I poliziotti hanno chiesto l’ausilio di altro personale e sul posto è arrivata a supporto una pattuglia dei Carabinieri della compagnia di Abbiategrasso.
Posto strano per tenere i soldi. Nel fustino dai detersivi
Quindi poliziotti si sono dedicati alla perquisizione, di routine in questi casi, dell’appartamento dei due fratelli. Qui hanno trovato due macchine per il sottovuoto, materiale per il confezionamento, 363 grammi di hashish, 100 grammi di marijuana e all’interno di un fustino dei detersivi, 26.400 euro in contanti.
In cameretta
Nella cameretta che i due fratelli condividevano i poliziotti hanno ritrovato la contabilità dello spaccio. C’erano dei registri con entrate e uscite e con i nomi dei clienti e dei fornitori.
In camera di mamma e papà
Uno strano ritrovamento è stato fatto nella camera dei genitori dei due ragazzi. I poliziotti ci hanno trovato un taser. Le domande nascono spontanee. È un’arma che i genitori tenevano per paura dei figli? oppure un mezzo di correzione educativa dato che non erano riusciti ad educare i figli con la persuasione? Oppure ancora il taser apparteneva ai ragazzi? O ancora, la famiglia aveva paura dei ladri?
Gli arresti e le denunce
Anche la perquisizione dell’appartamento del 18enne ha dato i suoi frutti. C’erano 1500 euro in contanti, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento, e 3 grammi di marijuana. La droga ritrovata era in una quantità troppo esigua per poter accusare il ragazzo di spaccio così il giovane è stato denunciato solo per detenzione di sostanza stupefacente. Invece i due fratelli e il 19enne con la borsa di droga appena acquistata sono stati arrestati e si trovano in carcere con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
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