Oro e argento circolavano in maniera abusiva sottoforma di monete e altro. Sesto San Giovanni
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno sequestrato 244 grammi di oro, 2,2 chili di argento ed un locale presso il quale veniva esercitata abusivamente l’attività di compro oro.
In particolare, nell’ambito del potenziamento del presidio, predisposto dal Corpo, nei confronti degli operatori tenuti all’osservanza di specifici adempimenti antiriciclaggio, militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Sesto San Giovanni hanno sviluppato una segnalazione concernente un soggetto economico sospettato di esercitare attività di compro oro senza avere richiesto la preventiva autorizzazione.
Dopo aver appurato, tramite ripetuti sopralluoghi, l’effettiva operatività dell’attività economica, ubicata in Sesto San Giovanni, le Fiamme Gialle hanno effettuato un accesso presso i locali aziendali. L’esame della documentazione rinvenuta nonché ulteriori riscontri effettuati nell’immediatezza hanno permesso di acclarare l’esercizio abusivo dell’attività, ipotesi penalmente rilevante, e di sequestrare metalli preziosi, del valore complessivo di 140.000 euro. Anche il locale è stato posto sotto sequestro e i due responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Monza.
L’attività di servizio svolta quotidianamente dalla Guardia di Finanza è volta a garantire un presidio di sicurezza economico-finanziaria sul territorio, allo scopo di prevenire e reprimere fenomeni di riciclaggio e a garantire un pieno rispetto della legalità a vantaggio degli operatori economici che osservano le regole della leale concorrenza.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.