Milano da bere? Oggi sì, tra intossicazioni etiliche e aggressioni
Che le strade milanesi di sera e di notte non siano sicure è già da tempo una triste realtà. La tendenza che si sta prepotentemente affermando negli ultimi mesi è tuttavia fatta di intossicazioni etiliche, aggressioni, risse e eventi violenti con arma bianca che non interessano più solo le periferie ma anche e soprattutto il centro, anche e spoprattutto consumate nelle notti feriali. Non che per le periferie si debba dare il fenomeno dell’insicurezza come scontato e quindi accettato con rassegnazione, si intende. Colpisce però che la sicurezza sia stata fortemente minata anche laddove fino a poco fa il degrado era contenuto.
Siamo così andati a monitorare gli interventi del 118 nella notte tra martedì 21 e mercoledì 22 settembre 2021. Si inizia già alle 21.40 con un’intossicazione di sostanze pericolose da parte di un 29enne poi trasferito all’ospedale; il fatto è successo in via Lambruschini (zona Politecnico). Si procede poi con due aggressioni prima della mezzanotte: una alle 22.54 in viale Abruzzi (tra Città Studi e Buenos Aires) ai danni dei un 24enne, nonchè una seconda alle 23.19 in via Odazio (tra Lorenteggio e il Giambellino) ai danni di un 28enne. Le aggressioni sono proseguite per tutta la notte.
Ben 5 aggressioni e liti
Alle 22.54 in viale Abruzzi, alle 23.19 in via Odazio, all’1.04 in via Ajraghi (Varesina). In quest’ultima a finire in ospedale in condizioni serie è stato un 23enne; sul posto ambulanza, automedica e quindi il trasferimento all’ospedale Sacco. Ore 1.14 altra aggressione ai danni di un 25enne e di un 28enne con arma bianca, in via Giambellino; da lì il trasferimento all’ospedale San Carlo. Si ripetono quasi ogni giorno eventi di questo genere nei pressi del Fatebenefratelli e alle 3.27 ad essere aggredito è stato un 23enne. Non poteva mancare poi una lite sul piazzale Selinunte, una zona multietnica non lontano da viale Wagner/Buonarroti.
E poi 6 intossicazioni etiliche, cadute
Non solo zona Navigli ma un po’ ovunque, a tutte le ore e tutti i giorni. Spesso a chiamare il 118 sono passanti che vedono queste persone brille (a volte moleste) in giro per le strade o accasciati a terra. Capita anche che il 118 sia chiamato per una caduta a terra, ma alla base ci sono spesso situazioni cognitive annebbiate da alcolici o sostanze di vario genere. Si comincia dunque a 17 minuti dopo la mezzanotte in viale Tunisia (zona stazione Centrale) con un 21enne ubriaco. Si prosegue poi a mezzanotte e mezza lungo l’Alzaia pavese del Naviglio, si prosegue a un quarto all’1 in via Pessano con una 18enne trasferita al Fatebenefratelli. Alle 2.41 ci si risposta in via Galvani (zona stazione Centrale) per una 39enne ubriaca e alle 2.46 in via Palmieri (Stadera) per un 33enne. Si finisce alle 4.30 in zona Porta Nuova per un 20enne ubriaco. Ci sono poi i casi di persone visibilmente alterate dall’alcool e per le quali non giungono sul posto i soccorritori del 118, ma le stesse rappresentano comunque un quadro della situazione descritta.
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