Corbetta. Il mistero dei candidati sindaci
Corbetta. Si è alla seconda conferenza stampa e ancora non si conosce il nome del candidato sindaco di Corbetta per la coalizione della Lega e del centrodestra, che ora comprende anche Idee per fare. Sarà svelato venerdí 16 luglio alla terza conferenza stampa. Neppure Marco Ballarini, il sindaco uscente, ufficialmente non ha ancora detto nulla sui suoi progetti. La sinistra ha seguito una linea diversa. Ha presentato il candidato sindaco a maggio, Antonio Cipriano, quando si pensava al voto a giugno. Mi hanno ricordato la presentazione della candidatura dopo l’uscita dell’articolo.
Potremmo dire che tutti lavorano sulle liste e sui programmi e che l’uomo o la donna che si propongono per guidare Corbetta, in base alla scelta dei cittadini, è meno importante. Questo è anche quello che hanno ribadito tutti i componenti della lista Idee per Fare alla conferenza stampa della settimana scorsa. Non volevano un sindaco da seguire ad ogni costo e non volevano l’uomo solo al comando. Cercavano, invece, una coalizione o un sindaco, che sapesse tenere conto delle idee della squadra. Dopo una prima presentazione, abbiamo ritrovato Idee per fare in coalizione con la Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e anche probabilmente con Lombardia ideale.
L’importanza del nome del sindaco, e quella di non indispettire i giornalisti
Sicuramente nella fase di accordo e trattativa in cui sono i partiti e le liste civiche di Corbetta, è un bene tenere riservato il nome del candidato sindaco. Purtroppo però il nome del candidato sindaco è l’unico fatto che, nella cronaca politica in tema di elezioni amministrative, fa notizia. La squadra non interessa molto i lettori non addetti ai lavori e il silenzio indispettisce noi giornalisti che, senza quel nome, abbiamo ben poco da scrivere. Possiamo solo lasciarci andare a riflessioni.
Siamo gente dubbiosa, che pone domande, e in queste situazioni il primo dubbio che ci viene è che il nome non sia ancora stato deciso o che la persona proposta non abbia ancora sciolto le riserve. Ci sembra decisamente strano veder formare squadre e strategie, e aggregare persone, e poi rimandar la scelta del leader in seguito, come se i leader nascessero sotto i sassi e uno valesse l’altro.
Marco Ballarini
Marco Ballarini pare avere il problema opposto. A parte l’aver raccolto il presidente del consiglio comunale e che è uscito da Fratelli d’Italia per potersi candidare con il sindaco uscente, per il momento e nelle prossime elezioni amministrative il suo è il ruolo di candidato leader senza ancora la squadra. Anche se ufficialmente non si sa se si ripresenterà alle elezioni, pare abbastanza ovvio che lo farà. E se non lo farà, ci sarà chi vorrà raccogliere la sua eredità?
Le possibilità che le due realtà, il leader senza squadra e le squadre senza leader, si incontrino, sono nulle. Forza Italia, a livello regionale, ha scaricato Marco Ballarini, perchè non ha dato quelle risposte di linea politica amministrativa che si aspettavano, e hanno detto, in conferenza stampa ( la seconda) che lo hanno eletto come consigliere in città metropolitana con i loro voti ( cioè si sono messi d’accordo fra consiglieri comunali forzisti di diversi paesi), senza poi avere i riscontri politici che si attendevano. Quindi non lo appoggeranno più.
A fratelli d’Italia ha fregato il coordinatore comunale e nel partito della Meloni se la sono legata al dito per il dispetto. Con i componenti di Idee per fare e con quelli della Lega si è scontrato diverse volte mentre erano in alleanza, causando le dimissioni dei loro esponenti dalle cariche di assessore. A sinistra non lo hanno in simpatia, con coerenza: sono sempre stati avversari politici.
Corbetta quindi corre davvero il rischio di votare per un uomo solo al comando, tanto più che, come sindaco uscente, è favorito. Potrebbe essere rieletto: trovare le persone che compongano una lista elettorale è facile. Il difficile è nel trovarne di competenti che abbiano voglia di impegnarsi, ma una volta che un sindaco è stato eletto, l’esistenza o meno di una squadra di lavoro competente non ha più nessuna importanza. Amministrazione comunale e comune andranno avanti in qualunque caso. Casi simili ce ne sono a centinaia.
Per il centrodestra, una campagna elettorale fatta di momenti conviviali
Ammetto che mi piace molto essere invitata a cena. E’ una malizia che condivido con tanti altri giornalisti: quando c’è il rinfresco o l’apericena o addirittura la cena e la compagnia è buona, vado più volentieri alle conferenze stampa. Non che escluda quelle senza aperitivo, se c’è la possibilità di avere notizie importanti. Però se c’è un bel rinfresco mi piace di più e scrivo più volentieri, se c’è qualcosa da scrivere.
Alle conferenze stampa del centrodestra di Corbetta, come potete misurare dalla lunghezza del testo senza aver notizie da dare, si mangia bene e i convitati sono di buona compagnia. Quella di venerdì 16 sarà però l’ultima conferenza stampa. Dalle parole stesse dei candidati, da venerdì 16 fino alle elezioni amministrative di ottobre 2021 saranno organizzati molti momenti conviviali, ma invece dei giornalisti saranno invitati cittadini, associazioni, le maestre di Corbetta, i comitati di genitori, i volontari del gattile, e altri gruppi di interesse.
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