CasorezzoMilano città metropolitana

Vandali e partita di calcio. L’ultima chance per chi ha rotto lo specchio stradale

Casorezzo. Vandali post-partita di calcio danneggiano lo specchio stradale di via Umberto Primo, la notte tra il 6 e il 7 luglio. Si cercano i colpevoli. Pierluca Oldani, il sindaco di Casorezzo, lancia un appello invitando alla responsabilità i vandali e chiedendogli di pagare lo specchio stradale autonomamente. Intanto però potrebbe essere già spuntato il video, girato con un telefonino, che riprende i vandali in azione.

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Il messaggio del Sindaco di Casorezzo

“Mi rivolgo a chi, la notte scorsa, ha frantumato lo specchio stradale in via Umberto I. A questo punto lei è nella miglior condizione per scegliere che tipo di persona vuole diventare: un adulto, capace di assumersi le responsabilità delle proprie azioni, oppure restare per sempre un bambino, che lancia il sasso e poi nasconde la mano, senza mai crescere nonostante il passare del tempo. Se sceglierà la seconda opzione non deve fare nulla. Potrebbe farla franca questa volta. O forse no. Se invece la sua decisione ricadrà sulla prima, può venire da me e dire semplicemente: “Sono stato io. Lo ripago”. A lei la mossa. Pierluca Oldani”

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Vandali a Casorezzo. L'invito del sindaco a ripagare il danno

La squadra dell’Italia arrivata in semifinale ha dato tanta gioia a tutti i tifosi, c’è però chi ha deciso che festeggiare significa rompere i beni pubblici, costosi e necessari alla sicurezza stradale, spesso dopo essersi ubriacato tanto da non comprendere il peso delle sue azioni. Essere ubriachi non è però un’attenuante, è piuttosto un’aggravante quando si è colpiti dall’accusa di aver commesso un reato. Il vandalismo è un reato. Quella sera, quella della vittoria della semifinale, c’erano in giro molte persone e tante riprendevano le scene di gioia con gli smartphone, a piedi in macchina e anche dalle finestre. una di queste potrebbe avere il video che ritraggono i vandali in azione.

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L’ultima possibilità

Con il suo messaggio il sindaco di Casorezzo, Pierluca Oldani, dà una possibilità ai vandali, offrendosi di accettare il suo pentimento e il pagamento dello specchio stradale. Se i vandali non dovesse redimersi e accettare la generosa offerta, il passo successivo sarebbe quello dell’intervento della legge, con la denuncia, il processo, multe fino a 10mila euro e pene che vanno da 6 mesi a 5 anni di reclusione.

La legge

Se l’atto vandalico è stato effettuato su di un bene situato in una zona aperta al pubblico, come una strada o un parcheggio, si tratta danneggiamento aggravato, inscrivibile nella categoria dei reati disciplinati dal codice penale.. Pubblico i testi degli articoli del codice penale, facilmente reperibili in rete che riguardano gli atti vandalici. Così se il colpevole o chi lo conosce può capire il gesto di generosità del sindaco di Casorezzo, e approfittare dell’ultima occasione per offrirsi di pagare autonomamente e il danno procurato..

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L’articolo 635 del Codice Penale

L’Art. 635 del codice penale dice  che “chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili [624 comma 2] o immobili altrui con violenza alla persona o con minaccia ovvero in occasione del delitto previsto dall’articolo 331, è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni. Alla stessa pena soggiace chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili le seguenti cose altrui:

  • edifici pubblici o destinati a uso pubblico o all’esercizio di un culto, o su cose di interesse storico o artistico ovunque siano ubicate o su immobili compresi nel perimetro dei centri storici ovvero su immobili i cui lavori di costruzione, di ristrutturazione, di recupero o di risanamento sono in corso o risultano ultimati, o su altre delle cose indicate nel numero 7 dell’articolo 625;
  • opere destinate all’irrigazione;
  • piantate di viti, di alberi o arbusti fruttiferi, o su boschi, selve o foreste, ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento;
  • attrezzature e impianti sportivi al fine di impedire o interrompere lo svolgimento di manifestazioni sportive.
  • Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni.

Per i reati, di cui ai commi precedenti, la sospensione condizionale della pena è subordinata all’eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato, ovvero, se il condannato non si oppone, alla prestazione di attività non retribuita a favore della collettività per un tempo determinato, comunque non superiore alla durata della pena sospesa, secondo le modalità indicate dal giudice nella sentenza di condanna.

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Articolo 639 del Codice Penale

L’articolo 639 rincara la dose dicendo che “Chiunque, fuori dei casi preveduti dall’articolo 635, deturpa o imbratta cose mobili o immobili altrui (1) è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a centotre euro. Se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1.000 euro.

Se il fatto è commesso su cose di interesse storico o artistico, si applica la pena della reclusione da tre mesi a un anno e della multa da 1.000 a 3.000 euro. Nei casi di recidiva per le ipotesi di cui al secondo comma si applica la pena della reclusione da tre mesi a due anni e della multa fino a 10.000 euro.
Nei casi previsti dal secondo comma si procede d’ufficio.

Con la sentenza di condanna per i reati di cui al secondo e terzo comma il giudice, ai fini di cui all’articolo 165, primo comma, può disporre l’obbligo di ripristino e di ripulitura dei luoghi ovvero, qualora ciò non sia possibile, l’obbligo di sostenerne le spese o di rimborsare quelle a tal fine sostenute, ovvero, se il condannato non si oppone, la prestazione di attività non retribuita a favore della collettività per un tempo determinato comunque non superiore alla durata della pena sospesa, secondo le modalità indicate nella sentenza di condanna.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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