Il successo di Telefono Azzurro a Casorezzo
Da 7 anni a questa parte, e grazie ad Anna Marchese e al marito Claudio, Telefono Azzurro ha una vetrina costante e proficua sul territorio. Nel weekend appena trascorso, è stato allestito nella piazza della chiesa parrocchiale di Casorezzo il gazebo per le donazioni; in cambio un fiore per dare speranza di un mondo fatto di rispetto anche e soprattutto per i più piccoli e fragili.
“Siamo riusciti a dare in offerta tutte le piantine e a raccogliere 470 euro che andranno a Telefono Azzurro per il servizio di ascolto 1.96.96 e per le necessità dell’associazione – spiega Anna Marchese – Ringrazio davvero tanto la comunità di Casorezzo per la vicinanza che ci ha sempre mostrato e in particolare per quella data durante quest’ultimo appuntamento. Tutti hanno contribuito: dai cittadini ai commercianti, dall’amministrazione comunale al sindaco stesso che ci ha fatto visita”.
Il sostegno che dà Telefono Azzurro è davvero notevole ed eclettico. Non si parla più solo di violenza domestica (fisica e/o verbale) che può subire un bambino, anche attraverso la visione di atti di violenza tra genitori. Esiste infatti anche una sezione riservata alla fascia 13/18 anni che punta su cyberbullismo, bullismo e minacce di violenza tramite social o cellulare. Alla denuncia si affianca l’assistenza e il lavoro di questi volontari instancabili che contribuiscono non poco con il loro impegno costante a trasformare i progetti di Telefono Azzurro in realtà quotidiane.
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