La Guardia di Finanza a caccia di spacciatori con i cani antidroga
Si è abituati a considerare la guardia di finanza come il corpo militare che ha il compito di stanare i grandi evasori fiscali e chi compie reati economici. Il realtà il più grande reato economico in Italia è il commercio di droga. Arriva tutta dall’estero, in paesi in cui il commercio della droga destinato all’esportazione è tollerato, quando non incentivato. Ci sono paesi in cui una bella fetta del Pil (prodotto interno lordo) deriva proprio dai coltivatori di piante per la produzione di stupefacenti. Quindi la ricerca di chi crea danni economici all’Italia tramite il commercio di droga, è “affare” anche della Guardia di Finanza.
Marijuana a Rogoredo
Ed in questo contesto che i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, lo scorso 2 aprile, hanno arrestato una persona che si trovava alla stazione ferroviaria di Milano Rogoredo e aveva con sè mezzo chilo di Marijuana.
I Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego stavano effettuando un servizio di controllo economico e contrasto ai traffici illeciti con un’unità cinofila del Corpo, si sono insospettiti dall’atteggiamento di un giovane che stava passando in stazione e si sono avvicinati a lui con il cane antidroga. Il cane ha segnalato al suo conduttore la presenza di droga e i militari sono andati a colpo sicuro.
Addosso all’uomo, risultato essere un colombiano di 25 anni, c’erano più di 530 grammi di marijuana, confezionata sottovuoto in due pacchi che erano nascosti in un borsone. Oltre la droga militari della guardia di finanza hanno ritrovato, e poi sequestrato, due telefoni cellulari e 15 barattolini di plastica, che servivano probabilmente a suddividere la droga in dosi. Lo spacciatore è stato arrestato è portato al carcere di San Vittore è messo a disposizione dell’autorità giudiziaria che celebrerà il processo per direttissima.
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