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Il recovery fund dimentica i giovani

Intanto che aspettiamo la crisi di governo ( o le liti) di Matteo Renzi e Giuseppe Conte, nasce un problema con i fondi del Recovery Fund. Lo fanno risaltare 76 fra sindaci e assessori della Lega del Piemonte che hanno mandato una lettera a Giuseppe Conte, per chiedere di non dimenticarsi delle esigenze dei giovani nella distribuzione del Recovery Fund. Il comunicato è arrivato in redazione. Lo hanno scritto il Segretario Piemontese dei Giovani della Lega, il deputato Flavio Gastaldi, e i giovani della Lega piemontesi eletti nel Consiglio regionale: Matteo Gagliasso, Letizia Nicotra e Sara Zambaia.

Ecco quanto scrivono i 4politici sulle scelte del recovery fund

‘Preoccupazione e rammarico nella lettera che la Lega Giovani, movimento rappresentato da settemila ragazzi e da oltre 1000 amministratori di tutta Italia, ha scritto al premier Conte. Riteniamo esigua la percentuale di fondi destinati ai giovani all’interno del Recovery Fund. Ancora una volta questo governo si è affidato agli slogan senza mai dare concretezza alla promesse fatte”.

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Centro revisioni a Tradate

“I dati relativi a disoccupazione giovanile e abbandono scolastico sono drammatici nelle istanze di indirizzo contenute nell’ultima bozza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Next Generation Italia, si fa riferimento in modo didascalico a interventi mirati a ricadute occupazionali a favore dei giovani grazie allo sviluppo di nuovi settori e opportunità, attribuendo a questo obiettivo l’1% delle risorse. Una incoerenza palese sin dal mandato, che è orientato a costruire un futuro per le nuove generazioni, e non deve diventare un bancomat per gli errori presenti e passati”.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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