“C’è della droga nella macchina”, gridano dalle finestre. E la polizia arresta 2 spacciatori
Milano, via Grigna. 2 spacciatori sono stati arrestati grazie alle indicazioni dei vicini di casa. La droga nella macchina”, gridavano ai poliziotti dalle finestre”
Ieri pomeriggio, il 7 gennaio, 2 persone guardinghe e sospettose stazionavano davanti al portone di un condominio. Passano dei poliziotti che li notano e li fermano per un controllo. In quel momento da più finestre, arrivano delle urla. “La droga è lì. Guardate nella macchina. Guardate nella macchina”.
La gente dei condomini di via Grigna era alla finestra. Avevano visto l’arrivo della pattuglia che si era fermata a controllare i 2 spacciatori e hanno deciso di aiutare i poliziotti. Dalle finestre indicavano loro dove cercare al droga, in un’auto parcheggiata poco lontano.
Denunciati dai vicini che indicano che c’è della droga nella macchina
A quel punto i poliziotti della pattuglia hanno fatto intervenire l’unità cinofila della questura di Milano e hanno controllato l”auto indicata dai cittadini, di proprietà di uno dei due individui controllati, C.M. 50 anni. C’era proprio della droga nella macchina! Sono state trovati 9 dosi di marijuana, 25 di hashish e 7 involucri di cocaina. AQindi la perquisizione si è estesa, come di routine, all’abitazione dell’uomo che abita in zona.
Lila polizia ha trovato altre dosi di marijuana, alcuni arbusti di Marijuana in fase di essiccazione all’interno di una scatola, materiale per il confezionamento e pesatura della droga, 6 telefoni cellulari e 300 euro, anche loro sequestrati come provento di spaccio, che il 50enne conservava nei mobili della cucina.
Un prezioso telefonino
Anche l’abitazione del complice, R.C., 27 anni, è stata perquisita. Anche lui abita in zona. i poliziotti hanno effettuato un bel bottino. Poca la droga e il denaro, 55 euro in contanti, circa 2 grammi tra hashish e marijuana, ma c’era uno di quei telefonini usati per lo spaccio della droga, con i contatti di clienti e fornitori, che sono preziosi per le forze dell’ordine. Entrambi gli spacciatori, italiani e con precedenti, sono stati arrestati per il reato di spaccio di stupefacenti in concorso.
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