Spaccio di cannabis a km0 a Canegrate. Arrestati in 3
Canegrate. Nella notte del 23 ottobre, i carabinieri della stazione di Parabiago (compagnia di Legnano) hanno sorpreso a coltivare cannabis, e arrestato, 3 persone: 2 italiani e 1 ucraino. La base dello spaccio era in una cantina di via Terni. Ecco la storia.
Alle 3 circa del mattino del 23 ottobre, durante alcuni controlli, i carabinieri della stazione di Parabiago, insieme a quelli appartenti alla sezione operativa del Nor, hanno sorpreso un 30enne italiano, pregiudicato, mentre stava entrando nella sua cantina. L’uomo era in piena violazione del coprifuoco lombardo. Arrivati però vicino alla cantina, i militari hanno visto che all’interno c’erano alcune piante di cannabis appena tagliate. In pratica, non era necessaria neppure la confessione. Infatti, durante la perquisizione del suo appartamento i carabinieri hanno trovato altre piante di cannabis (marijuana) appena recise. Erano avvolte in un telo.
Le circostanze e la cannabis
“Ulteriori verifiche ed i riscontri a circostanze emerse nei giorni precedenti permettevano di individuare, nelle pertinenze di una corte sita in Canegrate, un piccolo terreno risultato in uso agli altri due arrestati” scrivono i carabinieri. Non sono circostanze difficili da indovinare. Qualche giorno fa, sulle campagne fra Canegrate e Saronno, volavano alcuni elicotteri. Nella campagna ingiallita dall’autunno, la cannabis pronta alla raccolta spicca vivamente. Tutto sta poi a capire chi è il coltivatore a km0. In questo caso il terreno era l’orto di una corte di Canegrate. I coltivatori che lo usavano, curando le piante, erano un ucraino pregiudicato di 44 anni, coniugato e residente a Canegrate, ed un pregiudicato 31enne, italiano e convivente con la sua compagna sempre a Canegrate, dove è residente.
Cannabis nell’orto
Nell’orto della corte c’erano ancora 3 piante di cannabis, pronte da tagliare, e i ceppi di quelle già raccolte. Si trovavano a essiccare nel box del 44enne ucraino. Inoltre in casa sua i carabinieri hanno trovato 500 grammi di infiorescenze già essiccate.
Sempre nella corte, però nel box di proprietà del 31enne italiano, c’erano altri 200 grammi di cannabis. In casa ne teneva altri 500 grammi. In tutto 1200 grammi di marijuana pronta alla vendita e diverse piante ancora da lavorare. Tutta la cannabis è stata sequestrata e inviata, dopo la misurazione del Thc, all’inceneritore. I 3 sono stati accompagnati alle loro abitazioni dove resteranno, in regime di arresti domiciliari, fino alla celebrazione del giudizio dal parte dell’autorità giudiziaria.
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