Nella parrocchia di Cerello, Corbetta, arriva Santa Maria Bambina
Grazie alla generosità dei parrocchiani, sono stati raccolti fondi che il parroco di Cerello di Corbetta, don Paolo Vignola, ha voluto destinare all’acquisto della statua-bambola di Santa Maria Bambina. Icona tridimensionale che è stata posta nella sacrestia della chiesa prepositurale dedicata a San Vincenzo Martire in una teca a Lei dedicata e che riporta la mente (per fattezza) al duomo di Milano.
Non un caso, si intende, ma un arredo voluto proprio per onorare la figura della Madre di Gesù sottolineando il legame della chiesa di Cerello con il rito Ambrosiano, che ha la sua cattedrale nel duomo di Milano, e la capitale meneghina stessa.
La cattedrale milanese è dunque intitolata a “Mariae nascenti” (Maria Nascente) che si festeggia l’8 settembre. La stessa data cioè che è stata posta sulla teca a Cerello e che ricorda la festa della Natività di Maria che è altresì giorno di festa per il grande Duomo ambrosiano.
“Abbiamo voluto re-introdurre la tradizione della devozione a Maria Bambina che ricorda la dedicazione del duomo di Milano a Maria Nascente, una figura importantissima per il nostro cammino di fede – spiega il parroco don Paolo Vignola – In passato, alle coppie dei giovani sposi, veniva regalata una piccola statu di Maria Bambina. Un gesto simbolico per ricordare a tutte le spose e future mamme la vicinanza della Mamma di Gesù. L’augurio intrinseco a questo dono era anche quello della fertilità”.
E’ lo stesso parroco a spiegare che l’arredo è stato realizzato dalle suore di Maria Bambina di via Santa Sofia a Milano e che si tratta di una bambola-statua di alta fattura con il viso realizzato in cera, inserti in resina per evitare l’annerimento, realizzata con stoffe e pizzi di pregio.
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