Prima PaginaBonolaMilanoMilano città metropolitana

Dramma della solitudine a Bonola. Morto da 9 mesi

Un dramma della solitudine, anche se in questo caso voluta, si è consumato nella zona di Bonola ieri mattina. L’amministratore del condominio di via Benedetto Cacciatori 1, in zona Bonola, e i suoi vicini di casa hanno chiesto l’intervento della polizia e dei vigili del fuoco per entrare nell’appartamento di Giuseppe, 59 anni, che non vedevano e sentivano ormai da mesi. Erano molte settimane che i condomini si lamentavano dei cattivi odori che sembravano uscire dall’appartamento e probabilmente avevano cominciato ad avere qualche sospetto.

Annunci

Era un eremita

Nessuno si era preoccupato, però, dell’assenza di Giuseppe. Viveva come un eremita e si sapeva che non amava il contatto con la gente. Non aveva luce, riscaldamento, gas o telefono. Nemmeno un telefono cellulare. Era quindi difficile avere sue notizie. Lo hanno trovato i Vigili del fuoco quando sono entrati in casa. Tutte le finestre erano ben chiuse, le tapparelle abbassate. Giuseppe era in camera, steso sul letto, sotto le coperte, con addosso una felpa e un giubbotto.

Annunci

Il suo corpo era in avanzato stato di scheletrizzazione. Era morto in solitudine come aveva voluto vivere, intorno alla fine del 2016.  Ben nove mesi fa. Nulla nell’appartamento può fare pensare a cose diverse dalla morte naturale. Forse un infarto, forse un malore, e non ha potuto chiedere aiuto. L’ultima volta che è stato visto vivo era il novembre 2016. Si era recato in biblioteca e un nipote lo aveva riconosciuto.

Annunci

Suo fratello, che non lo vedeva più da molti anni, lo aveva sentito tra dicembre e gennaio. E’ toccato a lui il riconoscimento. Un’opera difficile e penosa, dato lo stato del corpo. E’ stato possibile dargli un’identità certa perchè Giuseppe aveva i capelli rasta e una barba incolta. Il suo corpo è stato portato all’obitorio, in attesa dei funerali tardivi.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
Avatar photo

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

Commenti, repliche e rettifiche. Scrivi qui quello che hai da dire.