Monopattini pericolosi e imprevedibili. 78 incidenti gravi in 60 giorni di utilizzo
Milano. I monopattini elettrici in città fanno discutere parecchio. Il sindaco Beppe Sala li esalta e li chiama micromobilità, li ha forniti come mezzo di lavoro alla polizia locale e sembra crederci parecchio. D’altra parte, a suo sfavore, parlano i numerosi incidenti con feriti anche gravi, le difficoltà di utilizzo, l’abbandono generalizzato in giro per la città e anche i consiglieri comunali e di municipio che Non hanno tardato a dare rilievo alle criticità.
La micromobilità dei monopatini e gli incidenti
Nella conta degli incidenti stradali è arrivata una nuova categoria: quella degli “incidenti di micromobilità”. Sono, cioè, le cadute dal monopattino. Negli ultimi 60 giorni, da arpile 2020, ci sono stati 78 incidenti in cui chi ha perso il controllo del monopattino elettrico è finito in ospedale. Sono cadute pericolose che portano quasi sempre a battere la testa per terra. Per guidare il monopattino non è necessario nè avere l’assicurazione nè il casco,e neppure la patente, ed è un non sense Poi ci sono gli incidenti in cui non esce l’ambulanza che non sono contati. insomma, lo si può definire un mezzo di trasporto che esce dalle regole generali del codice della strada, ma permesso dall’amministrazione comunale milanese.
Il ministero dei trasporti e le regole sui monopattini a Milano
Seguendo le indicazioni del Ministero dei Trasporti, i monopattini elettrici potranno circolare su tutto il territorio comunale nelle strade con limite a 50 km/h, sulle strade extraurbane, sulle piste ciclabili sempre mantenendo una velocità massima di 25 km/h quando circolano sulla carreggiata e di 6 km/h nelle aree pedonali.
La condizione delle strade
La condizione delle strade milanesi, con marciapiedi raramente in ordine, specie nelle periferie, rendono piuttosto difficile parlare di mobilità dolce in monopattino elettrico. Ci sono zone dove avvallamenti, pozzanghere e buche non sono mai dolci. Il monopattino elettrico rimane quindi un vezzo da centro cittadino ed esclude le periferie degradate.
Il confronto politico sul monopattino
La lega nei municipi. Terry Schiavo e Carlo Goldoni
Dei monopattini hanno parlato tutti e molte cose sono state fatte notare, senza che però l’amministrazione comunale rilevasse le criticità. Dai consigli di municipio sono arrivati alcune annotazioni. hanno certamente più il polso della situazione rispetto al “è un mezzo di trasporto pari a un vecchio motorino “Ciao”, pericoloso uguale ma, senza obbligo né di casco né di assicurazione.” hanno detto la Consigliera Terry Schiavo e il consigliere Carlo Goldoni. della Lega Salvini Premier
“Toc toc Sindaco! Si rende conto che solo poche settimane fa, un 19enne e una donna di 35 anni sono finiti all’ospedale con numerosi traumi, e che solo qualche giorno fa un altro uomo ha perso il controllo del monopattino sbattendo violentemente la testa? Ha almeno idea che la maggior parte delle strade della nostra città non sono idonee (per lo meno non ancora) alla circolazione dei monopattini?”
Riccardo De Corato
Anche Riccardo De Corato, assessore regionale alla sicurezza, delega che comprende la sicurezza stradale, e anche consigliere comunale a Milano ha inviato alcuni comunicati stampa di commento alla questione “monopattini”. Aveva presentato una interrogazione sugli incidenti in Commissione Mobilità del Comune di Milano, rivolta all’assessore Marco Grenelli “La risposta di oggi in Commissione Mobilità del Comune di Milano dell’Assessore Marco Granelli ci lascia basiti.
Dire che gli incidenti in monopattino avvenuti nel capoluogo lombardo non “siano un numero esorbitante” e che “sono molti meno di quelli che avvengono in auto” certifica quanto il suo mandato da assessore sia animato da pura ideologia che gli impedisce una serena disamina dell’incidentalità . Forse sarebbe stato meglio che avesse fornito i numeri di quante contravvenzioni sono state elevate a tutti i minorenni senza casco, a quanti vanno in due e a tutti quelli che usano questi velocipedi elettrici senza luci di posizione.”
Marco Granelli assessore alla mobilità al comune di Milano e l’amministrazione comunale
Per l’amministrazione comunale di Milano anche se negli ultimi 60 giorni ci sono stati 78 incidenti gravi di micromobilità, l’introduzione dei monopattini nella mobilità di sharing, è un successo delle selte green per la città. Complice anche lo stretto rapporto con il governo italiano che ha introdotto nell’ultimo decreto dei provvedimenti economici di s sostegno alla crisi economica dovuta al Lock down e all’epidemia di COVID 19, anche un finanziamento di 200 milioni di euro da destinare ai comuni che effetuano concessioni e convenzioni con le aziende che si occupano di fornire monopattini elettrici.
Nell’ultimo comunicato stampa inviato dal Comune sull’argomento monopattini elettrici si diceva. “Per favorire la sharing mobility come alternativa per gli spostamenti nella fase post lockdown, l’Amministrazione ha deciso di consentire l’allargamento delle flotte presenti sul territorio urbano di biciclette free floating e monopattini elettrici a disposizione dei cittadini. Le bici in condivisione senza stallo fisso potranno passare da 8mila a 16mila, mentre i monopattini elettrici potranno aumentare da 2.250 a 6.000.”
Il 30 aprile Marco Granelli diceva: “Oltre al piano di potenziamento ‘Strade aperte’ abbiamo deciso di modificare e migliorare i bandi per lo sharing della micromobilità e delle bici in free floating. Nostro obiettivo è aumentare l’offerta di mobilità complementare e leggera per facilitare il distanziamento, aumentare la sicurezza senza impattare in modo eccessivo sul traffico e sull’inquinamento. Ora aspettiamo le imprese che si presenteranno per integrare le flotte già presenti in città di biciclette e monopattini”.
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