In attesa della nuova autocertificazione Coronavirus Fase 2, cioè della dichiarazione sostitutiva di certificazione e le regole della regione Lombardia
Coronavirus. Entro domenica 3 maggio il governo centrale italiano dovrà preparare il modello per la nuova autocertificazione coronavirus Fase 2, chiamata anche dichiarazione sostitutiva di certificazione, con le causali delle visite permesse ai congiunti. Qui il link al nuovo dpcm e le regole per la riapertura dettate dalla regione Lombardia.
La nuova autocertificazione coronavirus Fase 2 sarà pronta entro domani, domenica 3 maggio 2020
Negli ultimi giorni nel web ne girava un modello ironico della nuova autocertificazione coronavirus per l’apertura del 4 maggio che alcuni hanno pensato fosse reale, definiva le tipologie di possibili fidanzati stabili. E’ forse stata il più divertente fra quelli diventati virali.
A palazzo Chigi, però, stanno studiando il testo della nuova autocertificazione fase 2 solo in queste ore. Nello stesso momento continua il braccio di ferro con le Regioni, in particolar modo con la Regione Lombardia e con il presidente Attilio Fontana, la cui giunta, sin dal 30 aprile, ha emanato una ordinanza per la riapertura del 4 maggio con regole chiare per tutti i lombardi e la ha dichiarata sostanzialmente in linea con il nuovo dpcm.
Si vede la luce in fondo al Tunnel, ma non è finita. Dipendiamo dalla nuova autocertificazione coronavirus
La discesa del numero di nuovi casi di contagio in Lombardia e i risultati positivi delle cure ai malati fanno ben sperare. Si può tentare quindi di riaprire anche le attività più sociali e a far ripartire il sistema Lombardia, con delle nuove regole. Rimane ancora aperto il problema economico. Non si hanno notizie chiare. Si va da previsioni catastrofiche a previsioni fin troppo roseee. Non è difficile intuire che la Lombardia non sarà quella di prima e che se c’erano già tanti problemi di disoccupazione, alla riapertura potremmo vedere chiuse molte attività. Gli aiuti, i sostegni, economici da parte del governo sono davvero pochi. Cosa succederà in realtà lo sapremo solo da lunedì 4 maggio.
Il testo del dcpm del 26 aprile
Sostanzialmente la novità introdotta dal dpcm del 26 aprile, che genererà la nuova autocertificazione coronavirus, è che sarà considerata una buona motivazione per gli spostamenti la visita ai congiunti, purchè siano rispettati i divieti di assembramento, anche negli appartamenti e siano indossate le mascherine e mantenute le distanze. Qui il link all’intero testo. Il governo centrale ha detto che farà un elenco di faq interpretative del decreto stesso. La definizione di congiunti è quella al centro di ogni polemica. Rimangono in vigore tutti i divieti di spostamento, ma sarà tollerata la visita a congiunti che risiedono in Comuni diversi dal proprio.
Le regole della regione Lombardia per i lombardi
Alcune delle regole poste dall’ordinanza di Regione Lombardia avranno valore fra il 4 e il 17 maggio, altre varranno fino al 31 agosto. Queste sono quelle in vigore dal 4 fino al 17 maggio 2020.
Mascherine
Fino al 17 maggio vige l’obbligo di usare le mascherine, o altri mezzi per coprirsi le vie respiratorie ( naso e bocca) in pubblico e fuori dalla propria abitazione. Vanno bene anche sciarpe foulard o mascherine fatte in casa. La mascherina non è obbligatoria per i bambini sotto i 6 anni e per i disabili che hanno inabilità non compatibili con l’uso della mascherina e per le persone che interagiscono con loro.
La spesa
Non cambiano le regole per gli acquisti al dettaglio. Un solo componente per nucleo familiare, fatta salva la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani. Nei supermercati devono essere disponibili guanti e disinfettnati per le mani prima dell’accesso. Ai gestori si raccomanda di rilevare la temperatura sia dei clienti sia del personale, prima di autorizzare l’accesso. Chi ha una temperatura superiore ai 37,5° dovrà tornare a casa e contattare il proprio medico curante.
I Mercati scoperti
I comuni possono riaprire i mercati scoperti presenti sul territorio per la vendita dei prodotti alimentari, a patto di garantire l’osservanza dlle misure di prevenzione igenico sanitaria e di sicurezza già stabilite. Sagre e attività di vendita di prodotti non alimentari restano sospese
Le altre attività economiche
gli alloggi per studenti con servizi accessori di tipo alberghiero rimane consentita. I toelettatori di animali possono riaprire le attività purché il servizio sia svolto su appuntamento e senza contatto diretto fra le persone. Rimangono chiuse sale gioco e i concessionari di slot machines devono bloccarle. Gli esercenti aperti devono disattivare monitor e televisori di giochi che prevedono puntate accompagnate dalla visione dell’evento anche in fora virtuale, per impedire il permanere degli avventori all’interno dei locali.
Spostamenti
Sono permessi gli spostamenti dovuti a comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità. Sono permesse, dal 4 maggio, le visite ai congiunti (cioè parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili) purché sia rispettato il divieto di creare assembramenti anche all’interno delle abitazioni, mantenendo il distanziamento di sicurezza e utilizzando mascherine o altre protezioni per le vie respiratorie. Sono vietati spostamenti in altre regioni salvo comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute oppure per assoluta urgenza. E’ consentito il rientro a domicilio abitazione o residenza. Chi è in quarantena, o ha sintomi da infezione respiratoria o febbre maggiore di 37.5° C, deve assolutamente rimanere al proprio domicilio.
Attività motoria
Si può tornare a fare un po’ di sport e le passeggiate. E’ stato tolto il vincolo di rimanere entro il raggio di 200 metri dalla propria abitazione. Sarà necessario essere da soli, oppure con un accompagnatore nel caso di minori o persone non completamente autosufficienti, rispettando sempre la distanza di sicurezza dalle altre persone. Parchi e giardini possono essere aperti e accessibili, ma non è consentito svolgere attività di natura ludica o ricreativa all’aperto; pertanto le aree attrezzate per il gioco dei bambini rimangono chiuse.
Allenamenti per gli atleti
Sono consentiti gli allenamenti per gli atleti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, CIP e dalle rispettive federazioni. Gli allenamenti devono avvenire nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e a porte chiuse.
Bar, ristoranti, ristorazione solo in take away
Bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie sono ancora chiusi, ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Si può però effettuare la vendita da asporto e la consegna a domicilio. Non si può però mangiare all’interno o all’esterno dei locali né devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone.
Attività produttive
E’ confermato il calendario delle ripartenze delle attività produttive. Dal 27 aprile sono ripartite le aziende ritenute strategiche dedite a attività di export e i cantieri di scuole, istituti penitenziari, edilizia residenziale pubblica e interventi contro il dissesto idro-geologico, con richiesta di autorizzazione in deroga ai Prefetti. Dal 4 maggio ripartono le attività di manifattura, costruzioni e commercio all’ingrosso, indicate nel dettaglio nell’allegato n.3 del DPCM.
Devono rispettare le norme di sicurezza previste dai Protocolli sottoscritti tra le parti sociali, pena la sospensione dell’attività. I Protocolli regolano, tra le altre cose, le normative da rispettare per l’ingresso in azienda e nei cantieri, la sanificazione straordinaria negli spazi comuni, la sorveglianza sanitaria, l’organizzazione di aziende e cantieri e il distanziamento tra dipendenti. Le attività produttive che rimangono sospese possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza oppure in lavoro agile.
Funerali
Dal 4 maggio possono essere nuovamente celebrati i funerali, ma soltanto alla presenza di parenti di primo o secondo grado per un massimo 15 persone. Le funzioni vanno svolte possibilmente all’aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza tra le altre persone.
Insomma, sostanzialmente la nuova autocertificazione coronavirus che dovrà essere proposta dal governo entro domenica 3 maggio è identica alla precedente, solo che dovrà essere accettata anche la visita affettiva fra le causali proposte.
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