Lo picchia perchè bacia il suo ragazzo. L’omofobo ne prende un sacco dai gay
Ossona. Zuffa al bar per un bacio gay, ma a prenderle è l’omofobo rom.
Nella notte di sabato 9 giugno, di fronte allo Small pub di Ossona, piccolo comune dell’alto milanese, un giovane omosessuale è stato aggredito e picchiato perchè stava scambiandosi dei baci con il suo ragazzo. Erano circa le 22.00 quando un romeno (rom), sua moglie, incinta e accompagnata dalla bambina di un anno, e il cognato che vive con loro sono usciti di casa e hanno deciso di attaccar briga con gli avventori del bar di fronte. Secondo i testimoni con loro c’era un terzo romeno.
I tre abitano in via Patrioti e il capofamiglia è conosciuto perchè convinto di avere la proprietà del posteggio pubblico a lato della sua casa di corte. Questo ha causato nel tempo altri litigi, danneggiamenti e zuffe. La lite di sabato sera è iniziata proprio a causa di questa sua convinzione. L’uomo ha infatti preso a calci una macchina che era posteggiata in strada e poi si è recato al bar, seguito dagli altri.
“Non devi baciarti davanti a mia figlia”
Il romeno ha iniziato ad aggredire e picchiare la gente seduta ai tavolini, prendendo qualche colpo di rimando. Sono andati avanti a picchiarsi per alcune ore. Poi verso le 2,30, l’uomo ha notato, seduta ad un tavolino, una coppia di omosessuali che si stavano scambiando dei baci. Ha aggredito il più giovane dei due e lo ha colpito a pugni e manate diverse volte gridando “Non dovete baciarvi di fronte a mia moglie e a mia figlia”.
A questo punto che è scattata la reazione dei presenti e diversi avventori hanno iniziato a picchiare il rumeno omofobo. Fra questi anche il ragazzo del giovane. Il cognato e l’amico del rumeno sono entrati nella mischia in difesa dell’energumeno e le hanno prese anche loro.
Alla fine, la rissa era completa.
“Ad un certo punto non si capiva più niente, non si sapeva chi picchiava chi” ha detto un testimone. Uno dei residenti tra piazza Litta e via Patrioti ha chiamato il 112. Il sangue aveva cominciato a scorrere sui visi. All’arrivo dei soccorsi i tre rumeni sono stati accompagnati all’ospedale in codice verde.
I carabinieri giunti sul posto insieme ai soccorsi, a rissa già conclusa, hanno preso atto, riportato la calma e chiuso l’incidente come non procedibile d’ufficio.
Storie di provincia
Una storia di quelle che succedono solo in provincia. A Milano un fatto simile non sarebbe sfuggito all’attenzione delle maggiori associazioni che si battono per i diritti degli omosessuali. A Ossona, invece, la grave situazione, il palese dichiarato e violento attacco omofobo da parte del rumeno rischia di passare sotto silenzio.
Sembra quasi che ci sia chi pensa che aver subito un’ aggressione omofoba da parte di un rumeno e di avere amici e un ragazzo abbastanza allenati, renda i fatti in sè meno gravi. Lo scandalo sta soprattutto nel fatto questi rumeni sono omofobi, passano alle mani, ma non c’è nessuna alzata di scudi contro di loro.
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