Gli storioni tornano nel Po. Partono dal Ticino e arrivano fino all’Adriatico grazie alla regione e all’ente parco
Parco del Ticino. Gli storioni liberati nel Ticino la scorsa primavera si sono ambientati così bene che li hanno trovati nella zona della delta del Po, a Papozze, e stanno riambientandosi nella acque salmastre del mare Adriatico. Un fatto estremamente importante per il successo dei progetti LIFE per la ripopolazione e per l’utilizzo del passaggio per pesci di isola Serafini, il più grande costruito in Europa.
In tutto sono stati liberati 380mila storioni piccoli e nell’addome di un centinaio di esemplari quasi adulti sono stati inseriti dei radiotrasmettitori che permettono ai ricercatori di monitorare i loro spostamenti. 3 degli storioni rilevati dalle radioboe posizionate nel Delta erano stati rilasciati a Vigevano e Cassalenovo ( in provincia di Pavia) e Motta Visconti ( in provincia di Milano). Gli sotrioni non sono però i soli pesci rilasciati per il ripopolamento del fiume azzutto. Dal 2017 fra storioni, lasche e barbi comuni è stato rilasciato quasi un milione di pesci. E’ un progetto iniziato da regione Lombardia e dal Parco Regionale del Ticino, e che è in funzione dal 2017, con la costruzione e l’entrata in funzionamento del passaggio per pesci di Isola Serafini.
Isola Serafini
Si tratta del più grande passsaggio per pesci esistente in Europa e ricollega i due rami del Po a monte e a valle della grande diga. Il progetto, chiamato LIFE-NATURA Con.Flu.Po, di cui è capofila Regione Lombardia tramite il DG Agricoltura, ha ottenuto dei fondi europei, così come li hanno ottenuti i progetti LIFE che porteranno, si spera, al ritorno degli storioni nei fiumi del bacino del Po come specie abbastanza numerosa da non aver più bisogno di protezione. Erano 50 anni che gli storioni si potevano dire quasi estinti. Lo storione come altri pesci aveva sofferto molto per la nascita delle dighe che non permettevano più lor di risalire e discendere la corrente.
Come l’anguilla, lo storione ha infatti bisogno di due habitat. Le anguille sono pesci di fiume che compiono una migrazione fino al mar dei Sargassi per la riproduzione. Gli storioni, famosi anche per la produzione del caviale, nascono nei fiumi e poi si trasferiscono nelle basse acque salmastre delle foci e dei mari bassi per crescere, per poi tornare a riprodursi nelle acque alte dei fiumi. Nel Ticino era rimasta una colonia in cui i pesci si erano però adattati alla sola vita di fiume. Durante la confernenza stampa di ieri a palazzo Pirelli, è stato raccontato come alcuni degli storioni adulti liberati nel Ticino a Motta Visconti e in altre località, siano stati ritrovati nel delta del Po. Un successo, perchè per arrivare compeire un tragitto non del tutto naturale, utilizzando il passaggio artificiale. Una videocamera posizionata nelle acque ha registrato diversi passaggi dei pesci in questo canale di passaggio.Tutto il progetto è nato da uno stock di storioni cobice acquistato qualche anno fa da regione Lombardia.
La ricaduta economica del progetto riguarda anche gli allevatori che potranno sfruttare la specie in modo più commerciale nel momento in cui lo storione non sarà più specie in pericolo.
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