Milano allegramente invasa dagli alpini. Ad ogni angolo una penna nera
Sono stati tre giorni di allegria per Milano. Da Venerdì i truck, i camper e le tende dei partecipanti alla 92esima adunata dell’Associazione Nazionale Alpini hanno occupato ogni fazzoletto verde della città. Hanno festeggiato il primo centenario della fondazione dello storico ma sempre vivissimo corpo militare. E, si sà, alpino una volta, alpino per sempre. Si parla di più di 500mila persone arrivate in città in autonomia. Nel senso che la loro assoluta e proverbiale autogestione ha funzionato anche questa volta. La sfilata è stata imponente bellissima e senza confronti.
Nella foto un accampamento alpino nei dintorni di piazzale Lima. Avevano messo le tende nel giardinetto che divide i binari del tram. Hanno trasformato Milano, l’hanno fatta loro ed è una invasione che è proprio piaciuta.
La penna in metro
Per 3 giorni le metropolitane milanesi si sono riempite di penne nere. Spuntavano ovunque. In città appena si girava un angolo ecco una penna nera, una tenda, un fornello per la polenta e una bandiera. Era troppo tempo che non vedevo le bandiere etniche sventolare a Milano. C’erano quelle piemontesi, liguri, quella di San Marco e molte altre. Una tenerezza infinita. Gli alpini sono belli, allegri e hanno tolto alla città quell’aria di tristezza e di pericolo che si prova percorrendola.
Ne ho trovate un paio anche in via Bellerio, che arrivavano a Radio RPL. Amici che hanno sfoderato il capello e mi hanno regalato una foto che, anche se io non sono venuta benissimo, non posso fare a meno di mostrare con orgoglio, nel salutare le penne nere che in queste ore stanno smontando le tende da Milano. Tre giorni cui penserò con nostalgia.
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