Storia e Cultura

No alla Violenza sulle donne. Meglio essere pratici

Ossona, è venerdì sera. Questa sera c’è la lezione teorica al corso di autodifesa femminile organizzato alla palestra Pertini dalla Guardia Nazionale. Si parlerà di autodifesa ma anche di cosa è consentito fare e cosa no. Della legittima difesa e di come non eccedere.

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E’ una questione pratica, che va molto al di là delle parole e dei riti di una ricorrenza come quella festeggiata di questi giorni. Dire di no alla violenza sulle donne è qualcosa che va al di là dei semplici slogan. Alle volte saper dare un bel pugno nel plesso solare di un prepotente è molto, ma molto meglio. Serve moltissimo anche sapere di poterlo fare. Ve lo dico per esperienza diretta. Ieri pomeriggio, durante l’incendio in vicolo sant’Ilario, un  uomo, un bassotto con la barbetta, che non riusciva a contenere la salivazione e con il modo di fare dei mafiosetti, mi ha aggredito verbalmente e a tentato di impedirmi di scattare due innocenti fotografie.

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Violenza sulle donne

Ce l’aveva con le giornaliste, donne. Un idiota? Di sicuro, dato che lì a pochi passi c’erano i carabinieri. Ho fattto fatica, ma ho resistito alla tentazione di assestargli un paio di colpi. Certo se avesse fatto anche solo il gesto di alzare una mano avrebbe avuto quel che, secondo me, cercava. E’ importante imparare anche  a reagire solo quando serve reagire, anche per una donna.

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Di certo però c’è da fare una lunga riflessione sulla vivibilità e sulla sicurezza di Ossona, specie di piazza Litta. Due passi dal municipio e il controllo del territorio è di tutti, meno che dell’amministrazione comunale e delle istituzioni.
Chi aggredisce i giornalisti ha sempre molto da nascondere e che vuol continuare a nascondere. Cose che vuol continuare a fare impunemente. E a Ossona, ormai è chiaro, va recuperato il controllo della sicurezza pubblica che manca pericolosamente.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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