I parcheggi di vicolo Brasca. Fantasia e arroganza al potere
Ossona – La creatività della viabilità ha un nuovo acquisto. Dopo le striscie pedonali creative, la viabilità modificata nottetempo, le transenne eterne e i marciapiedi assurdi, le piste ciclabili che appaiono e scompaiono ecco la novità 2017: I parcheggi di vicolo brasca
Girando per le vie di Ossona con gli occhi aperti si possono scoprire delle vere perle di originalità. Sulla viabilità ne abbiamo raccontate parecchie, ed esiste un vero e proprio dossier di fotografie consegnate al’amministrazione che documenta ciò che avrebbe bisogno di riparazioni. La perla scoperta in questi giorni va ad aggiungersi all’elenco delle originalità e dei colpi di genito. Come fu per le strisce pedonali che finiscono contro i cespugli di rose ( ha proposito: non hanno rifatto le strisce pedonali, però hanno estirpato tutte le rose lungo la pista ciclabile della via Roma).
Il parcheggio davanti al passo carraio non ci sta? Nessun problema. Si sposta il cartello
Per restare nel tema delle soluzioni creative ai problemi, per dare un nuovo parcheggio in vicolo Brasca, hanno deciso di allungare il box fin davanti all’accesso di un magazzino che aveva, fino a qualche giorno fa, ben esposto, un cartello di passo carraio con conseguente divieto di parcheggio. Come potete vedere dalla fotografia, le automobili possono parcheggiare davanti alla porta di ingresso di un locale, che sappiamo è adibito a magazzino. Quando le macchine utilizzano quel parcheggio impediscono l’accesso al magazzino stesso. Fino a qualche settimana fa, sul portoncino campeggiava un bel cartello di passo carraio,che sono a pagamento. Ora il cartello è stato spostato sulla finestra del magazzino stesso. Questo perchè, si sa, nella autoproclamata libera repubblica di Ossona, la gente entra in casa dalle finestre, mica dalle porte.
Non scherziamo
La viabilità la disegna un tecnico su mandato dell’assessore competente per materia. In questo caso nel fare i parcheggi si è chairamente causato un danno ad un cittadino che ha , oltettutto, pagato per il cartello di passo carraio. La colpa è facilmente attirbuibile al sindaco che ha il mandato per la sicurezza (compresa quella stradale), e all”assessore ai lavori pubblici, Francesca Monno. Se uqesta è la cura che prestano al paese, c’è da immaginarsi cosa combinano con il resto dei conti e delle opere pubbliche.
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