Attenzione ai disabili. Dipende dai punti di vista
Ossona – L’amministrazione comunale, e l’assessore ai lavori pubblici Francesca Monno, hanno speso 45mila euro per riempire la piazza della Chiesa, via Baracca e via Rimembranze di barriere architettoniche e pensano che gli ossonesi non le vedano.
Ci hanno fatto sapere da Settegiorni che il rifacimento di piazza San Cristoforo a Ossona è costata 45mila euro e che hanno pensato anche ai disabili, perchè i 50 centimetri della Monno sono stati presi per fare una passerella che dalla rampa per i disabili del sagrato della chiesa parrocchiale finisce sulle strisce pedonali di via Roma. L’intervento è costato 45mila euro, ma non sappiamo se l’amministrazione comunale ha considerato come compresa nel costo la presa per i fondelli dell’attenzione ai disabili o se questa afferamzione era un gratuito regalo dell’assessore Monno. Si pretende, infatti, che l’unica attività possibile per un disabile sia quella di andare in Chiesa a pregare, considerazione che da sola merita quattro parolacce. Inoltre tra scalini, passatoie improbabili, dislivelli fra sagrato in sassi e strada, mancanza di un marciapiede utilizzabile sul lato della Chiesa, le transenne onnipresenti da ormai un anno e gli scalini fuori misura sotto il portici della Posta, la piazza della chiesa di San Cristoforo è stata costellata di barriere architettoniche che prima della ristrutturazione non c’erano.
Si, insomma, se con “prendersi cura dei disabili”, l’amministrazione comunale intende “cercare di liberarsene il prima possibile”, si potrebbe dire che il sagrato e la strada danno loro ragione. Servono allo scopo. Infatti, se un disabile vuole andare da via padre Giuliani fino alla proloco, può passare esclusivamente sulla sede stradale dove i disabili peccaminosi, che non pregano ma osano volersi divertire, possono essere facilmente investiti dalle auto.
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