Cons. Comunale. La raccolta differenziata dei “nuovi italiani”
Ossona – La raccolta differenziata dei nuovi italiani? Beh, non la fanno. E’ raro che gli immigrati conoscano il complicatissimo sistema di differenziazione dei rifiuti che utilizziamo. Se sono europei riescono a cavarsela, ma quando sono arabi o di altri continenti la faccenda diventa complicata. La mozione presentata da Sergio Garavaglia era abbastanza chiara. Diceva che i cittadini di Ossona si fanno un mazzo a fare la raccolta differenziata mentre altri, che non conoscono la lingua italiana e provengono da culture dove non c’è rispetto per l’ambiente, non la fanno . E riempiono di rifiuti i cigli di strade e i sentieri di campagna. Quindi chiedeva fossero attuate delle politiche per spiegare come si fa la raccolta differenziata. E’ scoppiato il caos, e la maggioranza e il sindaco hanno insultato Sergio Garavaglia dandogli del razzista, del populista e lo hanno coperto di tutta un’altra serie di improperi.
Francesco Zanaboni: gli italiani abbandonano i rifiuti
La perla è di Francesco Zanaboni. E’ consigliere comunale da più di 15 anni e non ha mai detto una parola o preso una posizione. Quando lo ha fatto, è stato per dar degli sporcaccioni ai suoi elettori. Dalla maggioranza di Incontro hanno detto che il Comune ha organizzato la pulizia del paese con la giornata di Puliamo Ossona, di Lega Ambiente. Hanno sottolineato che Sergio Garavaglia poteva partecipare. Ci hanno tenuto a ribadire che gli italiani sono più incivili degli immigrati. Però, come testimoniano alcuni filmati su youtube, all’iniziativa di Puliamo Ossona non ha partecipato praticamente nessuno: pochi della maggioranza e tanto meno i “nuovi italiani”. Inoltre, quella domenica pioveva e l’amministrazione comunale ha deciso di procedere ugualmente. I pochi partecipanti hanno passato la giornata riuniti nella sala giunta o al bar. In altri comuni hanno rimandato alla domenica seguente.
Dopo gli improperi ricevuti, Sergio Garavaglia ha spiegato che la mozione era chiara e che era necessario spiegare nelle lingue degli immigrati come ci si era organizzati a Ossona, per la raccolta della pattumiera. Ad esempio dando le istruzioni anche in arabo. L’assessore Gussoni ci ha regalato un altro gioiello. Ha detto che il Comune organizza già degli incontri per gli immigrati in cui spiegano, oltre ad altre cose, come fare la raccolta differenziata dei rifiuti. Ha aggiunto, poi, da perfetto buonista maschilista di sinistra : “specialmente per le donne”. Noi zozzone…
Tutta colpa dei populisti e del Corano
La malafede di Incontro arriva da lontano. Hanno riversato addosso a Sergio Garavaglia gli stessi insulti che la sinistra più bieca riversa addosso a Matteo Salvini. Se il loro intento intento era quello di farmi diventare più simpatico Sergio Garavaglia, accusandolo di populismo e razzismo, ci sono riusciti in pieno. A me piacciono i populisti, perchè stanno dalla parte del popolo, e mi piace Matteo Salvini. Andando oltre l’ironia, in realtà la questione era molto meno politica e molto più pratica. Come Sergio Garavaglia ha spiegato ai giornalisti dopo il consiglio comunale, la mozione è nata dopo aver sorpreso un immigrato marocchino che stava bruciando dei rifiuti in cortile. Pratica vietatissima dalla legge statale e regionale. L’immigrato si è giustificato spiegando che il Corano ordina che, alla sera, si portino fuori casa i rifiuti prodotti durante il giorno e li si bruci. Diventa quindi necessario spiegare a questi immigrati che esistono gli inceneritori, e che c’è la raccolta differenziata.
Il voto dei vari gruppi consiliari
Naturalmente i componenti di Siamo Ossona ( capogruppo Sergio Garavaglia) hanno votato a favore della mozione. La lega Nord, rappresentata in Consiglio Comunale dal capogruppo del nuovo gruppo consiliare Lega Nord, Monica Porrati, si è astenuta dal voto della mozione. Non sono state date spiegazioni ne fatte dichiarazioni di voto. Incontro ha votato compatta contro la possibilità di insegnare ai nuovi italiani a fare la raccolta differenziata, e lo stesso ha fatto Gilberto Rossi, dei Verdi.
Amen.
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