Referedum. Il PD usa la biblioteca pubblica per il Si?
Rho – Una interrogazione in consiglio comunale scoperchia un piccolo scandalo. Il comitato per il Si al referendum costituzionale ha avuto in uso i locali dell biblioteca comunale. Il comitato per il No, no.
Una interrogazione presentata dal consigliere comunale Simone Giudici, Lega Nord, ha scoperchiato l’uso improprio che l’amministrazione comunale, condotta dal sindaco Pietro Romano fa delle strutture pubbliche. La biblioteca pubblica di via De Amicis sarà utilizzata per il comitato per il Si al referendum sulla modifica della costituzione indetto dal governo Renzi. “Ho appreso che presso la biblioteca popolare di via De Amicis il comitato per il SI al prossimo referendum costituzionale indetto nella giornata del 4 dicembre 2016 svolgerà la propria attività. Lo Statuto della biblioteca non prevede che al suo interno siano contemplate attività politiche. La biblioteca dovrebbe essere un luogo esclusivamente dedicato ad attività culturali e di interscambio di libri e materiale didattico” ha detto Simone Giudici dando notizia dell’interrogazione presentata per essere discussa in consiglio comunale.
In attesa della risposta del sindaco Pietro Romano
“Ho chiesto al Sindaco Pietro Romano e all’assessore competente in materia se sono al corrente di tale situazione. Poi ho domandato se intendono invitare il Presidente della Biblioteca a revocare l’utilizzo della stessa. Quantomeno per una questione di correttezza e opportunità politica. I locali della biblioteca sono stati dati in comodato dal comune di Rho.” Ha continuato Giudici. Ora si rimane in attesa della risposta del indaco Pietro Romano. Certo che Rho sempre diventato il centro della scorrettezza politica. Prima la questione clandestini al polo Expo, poi la festa del migrante, ora i favoritismi al comitato per il SI. Se volevano dire che Rho appartiene al Pd, ci stanno riuscendo benissimo.
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