Pollo, il giovane, il nonno coi nomiglioli coprivano lo spaccio
Ossona e Marcallo con Casone – Arrestati il Pollo e il Nonno. Nell’operazione dei Carabinieri del Reparto Operativo di Varese e dalla Procura di Busto, che ha sgominato una delle reti di spaccio di droga della ‘ndrangheta sono finiti anche due spacciatori che operavano fra Ossona, Robecchetto con Induno, Mesero e Marcallo con Casone. I loro nomi coperti con dei nomignoli.
Coprivano le loro identità utilizzando dei nomignoli. Una rete di spaccio di droga gestita in società da più organizzazioni malavitose è stata sgominata dal reparto operativo dei carabinieri di Varese. Ndrnagheta, madia e criminalità varia si dividevano proventi e luoghi di spaccio tra Varese, Milano e Novara. La resa del traffico è stata valutata per 120mila euro al mese, e ne approfittavano decine di presone. Italiani e marocchini, in primis, si dividevano le piazze di spaccio fra cui c’erano anche i paesi dell’altomilanse. Per rinoscersi e farsi rintracciare non usavano però i loro veri nomi, ma dei nomignoli. Nomignoli che chi ha orecchie fini ha sentito nominare anche a Ossona, a Busto Garolfo a Marcallo con Casone e a Mesero e negli altri comuni della zona.
In galera il Pollo, il Giovane, il Nonno, il marocchino di Crenna e il Nipote
Nella rete sono finiti quindi anche il “Pollo”, le cui iniziali del nome sono M.P., il “Nonno”, B. E. A., e il “Giovane” R.G. Secondo quanto racconta varesenews, a Gallarate la distribuzione era affidata al “marocchino di Crenna, nomignolo del 42enne A.K. e a “Piero” ( P.S., 52 anni, nato a Varese) e “Tommy” o “Marco” ( T.A.). Tonino, ( A.V.) di Adria si occupava di Cardano al Campo. Mirko Carminati distribuiva a Cairate e dintorni, mentre nell’altomilanese, fra i comuni di Robecchetto con Induno, Mesero , Ossona e Marcallo con Casone operavano il Pollo, il Nonno, e Il Giovane. Il Nipote (H.E.M) invece, si occupava di Cerano, in provincia di Novara.
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