Attenti al cuscino che parla troppo e causa divorzio
Ossona – La separazione di una coppia scoperta a causa di un cuscino che diceva a tutti quello che nessuno voleva che si sapesse. Peccato non funzioni così anche per i ladri.
Capita che nelle storie d’amore, sia quando nascono sia quando finiscono entrino gli oggetti più improbabili, sin dall’antichità. Abbiamo avuto un libro con la storia come causa dello sfortunato amore fra Paolo e Francesca. “Galeotto fu il libro e chi lo scrisse”, diceva Francesca intervistata da Dante nell’inferno, a proposito della storia d’amore di Ginevra, moglie di Artù, e di Lancillotto. Anche alla base di tante separazioni c’è un libro, o meglio il libretto degli assegni. E’ però la prima volta che abbiamo un cuscino come causa, per ben due volte, prima come spia dell’adulterio e poi come spia della separazione. Poteva capitare solo ad Ossona, dove l’occhio acuto non manca a nessuno. Ed è così che un marito rientrando in paese dopo qualche giorno di assenza da casa per lavoro, è venuto a sapere, durante un aperitivo con gli amici al solito bar, che sua moglie, una brava moglie e un’attenta casalinga, nei giorni della sua assenza aveva continuato a mettere due cuscini sulla finestra, alla mattina, a prendere aria.
Cuscino spia rivela il divorzio
Forse qualche sospetto c’era già, visto che nessuno normalmente avrebbe pensato male per un cuscino, fatto sta che per il marito quella è stata la prova che ha portato al confronto con la moglie e nonostante la coppia continuasse a comportarsi, in pubblico, in modo assolutamente normale, ha cominciato a girare la voce, in piazza Litta a Ossona, che la coppia era già separata in casa, che non dormivano più insieme e che stavano preparando le pratiche per il divorzio. Come si è saputo? Semplice! C’è chi ha notato che sulla finestra della camera da letto, al mattino, veniva messo a prendere aria un solo cuscino. Attenti quindi a mettere i cuscini a prendere aria alla finestra. A Ossona finisce che parlano sempre troppo. Ciò che mi chiedo è come mai la gente di Ossona noti il numero dei cuscini dei vicini di casa, ma non si riesca mai a vedere un palo, uno tipo sospetto che osserva una casa, un ladro in azione. Forse c’è chi li vede, ma parlare di cuscini è facile e divertente, mentre è più difficile farsi ascoltare quando si segnala una persona sospetta di essere in procinto di derubare qualcuno. Forse bisogna ascoltare di più e meglio chi si fa i fatti degli altri e dar valore alle informazioni che acquisisce. In questo modo nessuno darà peso ai cuscini ma avremmo un esercito di occhi buoni e capaci a proteggere Ossona.
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