Scontro a fuoco con la polizia. Muore “profugo”. Spacciatore o terrorista?
Abbiategrasso – Un giovane nordafricano, di circa 20 – 21 anni, è morto questa notte durate un inseguimento e una sparatoria con la polizia. L’identità del giovane è ancora sconosciuta. Era senza documenti.
Non si conoscono ancora le modalità esatte di quanto accaduto, ma le circostanze saranno presto chiarite e potrebbero portare a delle sorprese. Tutto è iniziato la scorsa notte, a Vigevano, quando un’auto della polizia ha intimato l’alt a una Bmw con a bordo 3 uomini. L’auto non si è fermata al posto di blocco , e come risposta alla richiesta di controlli, la Bmw ha speronato le auto della polizia e dai finestrini sono partiti alcuni copi d’arma da fuoco rivolti contro gli agenti.
A quel punto i poliziotti hanno giustamente risposto al fuoco, ed è iniziato un terribile inseguimento, dietro alla Bmw che aveva iniziato una folle corsa sulla statale vigevanese in direzione di Milano. All’altezza di Abbiategrasso, intorno alle 2 del mattino i tre fuorilegge hanno abbandonato l’auto e si sono dati alla fuga in mezzo ai campi. I poliziotti li hanno inseguiti ancora a piedi ma sulla loro strada, alle spalle di un magazzino di calzature non lontano dal ristorante Mc Donald’s, si son imbattuti nel corpo dei giovane magrebino, abbandonato agonizzante, colpito da un colpo d’arma da fuoco alla schiena. Gli altri due, delinquenti, hanno fatto perdere le loro tracce. Gli agenti di polizia, fortunatamente, stanno bene e non son stati feriti.
I soccorsi sono stati chiamati immediatamente e sul luogo sono arrivate un’ambulanza della Croce Azzurra di Abbiategrasso e un’auto medica. La situazione del nordafricano è apparsa molto grave ed è stato trasportato all’ospedale Humanitas di Rozzano, dove è morto questa mattina.
Era senza documenti quindi la sua identità risulta sconosciuta. In un momento di allerta come quello che stiamo vivendo in questi giorni l’episodio appare ancora più grave e oscuro. In tempi normali si sarebbe pensato a dei balordi che trasportavano droga ma oggi il dubbio che il giovane morto e i sui compagni avessero da nascondere qualche progetto terroristico, o che uno dei tre fosse un terrorista che è stato intercettato casualmente durate un suo trasferito. Nei prossimi giorni ne sapremo, forse, di più.
Un nota politicamente scorretta: non sappiamo se il colpo che ha colpito il nordafricano fosse uno di quelli sparati dalla polizia in risposta al fuoco dei tre fuggiaschi. Forse si sono colpiti fra loro per sbaglio o per motivi loro. Se fosse stato uno dei colpi sparati della polizia dobbiamo ringraziare il poliziotto che gli ha sparato. Potrebbe aver salvato molte vite che il magrebino voleva prendersi con qualche attentato.
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quanto sono stucchevoli e antidemocratici gli appelli all’ordine del giornalisti!
Se di pensa, poi, che se prendi un qualunque giornale, di imparziale non ci trovi nemmeno il titolo della testata, solo un talebano può pensare che un tizio che spara alla polizia sia una persona normale.
Inoltre l’autrice si è ampiamente attenuta ai fatti. E i fatti sono che il clandestino 21 enne ha sparato a dei poliziotti, che sono stati così eroici, buoni e generosi che, quando lo hanno trovato moribondo, hanno tentato di salvargli la vita, chiamando i soccorsi.
A parti inverse, non sarebbe stato così.
Questo articolo è terrorismo puro.
” In tempi normali si sarebbe penato a dei balordi che trasportavano droga ma oggi il dubbio che il giovane morto e i sui compagni avessero da nascondere qualche progetto terroristico”, Ma che cavolo scrivi, proprio in un momento come questo c’ è bisogno di certezze, non di supposizioni. Un conto è la cronaca, altro insinuare terroristi ad ogni angolo, come se la gente non fosse già abbastanza scossa. Non so se chi scrive è iscritta all’ albo ma in ogni modo, quando ci si prende l’ incombenza di scrivere, bisogna attenersi ai fatti, cronaca, non alla fantascenza.