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Auto recall ed emissioni: Volvo, Toyota, General Motors e anche Mercedes

Auto – Questa settimana la Volvo ha richiamato 59mila auto per rimediare ad un difetto che causava lo spegnimento improvviso del motore. La Toyota, invece, ha richiamato 2,87 milioni di vetture 4X4 RAV4 per un problema alle cintura di sicurezza, e general motors e molti altri devono sostiuire gli airbag. Infine anche le auto del marchio Mercedes finiscono nella class action americana a causa delle emissioni inquinati. Non si sa se essere contenti che i problemi si scoprono e si risolvono o stupiti che ce ne siano così tanti.

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auto mercedes e volvoIl livello dei richiami dei prodotti dal mercato questa settimana ha colpito il mondo delle case automobilistiche. Niente di grave, per carità, tutti i problemi sono stati risolti, ma i numeri preoccupano. La Toyota sta riportando nelle officine ben 2 milioni e 870mila auto della serie suv 4X4 RAV4 distribuite in tutto il mondo per un difetto nelle cinture di sicurezza, che potrebbero non riuscire a trattenere il passeggero nel caso di incidente frontale grave. In Europa sono state richiamate per le riparazioni 650mila auto i cui proprietari sono stati avvisati via posta prioritaria. Anche la General Motors ha avuto problemi di sicurezza e ha invitato i possessori delle automobili  Saab 9-3 costruiti negli anni fra il 2003 ed il 2011, Saab 9-5 costruiti fra il 2010 e il 2011, e le Saturn Astra costruite fra il 2008 e il 2009, a riportarli nelle autofficine autorizzate per controllare e sostituire gli airbag della Takata Corp. Il gas propellente degli airbag si deteriorano e negli Stati Uniti hanno causato la morte dei passeggeri in 11 incidenti stradali e nel resto del mondo hanno provocato 139 feriti. Questo tipo di airbag è in fase di sostituzione su 50milioni fra automobili e camion in tutto il mondo, prodotti da GM, Ford, BMW, Volkswagen, Honda, Mazda, Mercedes-Benz e Daimler Trucks. In Italia le informazioni sul caso si possono avere nelle autofficine SAAB Italia.

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La casa automobilistica Volvo ha richiamato 59mila auto che dovranno essere controllate a causa di un problema elettronico che potrebbe causare lo spegnimento improvviso del motore e dei comandi. Il problema riguarda i modelli diesel della serie 60 e 70 costruite nel 2016, la metà dei quali  venduti in Svezia. Non tutte le auto sembrano, però,  avere questo difetto, i comandi elettronici si spengono all’improvviso per un paio di secondi per poi riaccendersi da soli, per cui nelle officine si procede al controllo e, nel caso siano necessarie, alle riparazioni.
Infine, a carico del marchio Mercedes sono state aperte, sempre negli Stati Uniti le procedure legali della class action per il mancato rispetto del livello di emissioni inquinanti promesso.  Secondo quanto riferito da alcuni giornali tedeschi, alcuni modelli del marchio Mercedes che montano una tecnologia definita pulita e promettono la riduzione del 30% delle emissioni rispetto ai motori classici a benzina, supererebbero i limiti imposti dalla legge americana. La Daimler-Benz, però, ha respinto tutte le accuse specie quelle di manipolazione. Si potrebbe trattare, infatti, di una vera diminuzione delle emissioni rispetto ai motori a benzina, solo che non sarebbe sufficiente a rispettare comunque i limiti legali.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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