Prima PaginaMilanoMilano città metropolitana

16 anni, aggredita da equadoregno: “fammi scopare”. Lei lo colpisce con la cartella

Ieri mattina, intorno alle 9, un uomo che aveva appena portato i suoi figli a scuola ha notato, sul marciapiedi nella zona di via Murillo – piazza Zavattari, una ragazzina piangente. Si è fermato a vedere cosa era successo. Era stata aggredita.

Annunci

La ragazzina, 16 anni appena, ha raccontato di essere stata aggredita da un sud americano che l’aveva presa per un braccio e che le aveva apostrofata in modo volgare, pretendendo delle prestazioni sessuali. “Fammi scopare,” le aveva detto. Lei si è difesa immediatamente, colpendolo con la cartelletta contenente righe e squadre per il disegno. L’uomo quindi è scappato, ma la ragazzina era visibilmente sottochoc. Non aveva ancora chiamato aiuto perchè temeva di perdere la giornata di scuola.

Annunci

Il suo soccorritore ha quindi chiamato il 112, dando le indicazioni, e si offerto di portare la bambina alla vicina scuola. Intanto che percorrevano la strada, la giovane vittima ha riconosciuto il suo aggressore che camminava lungo il marciapiedi. Immediatamente avvisati del riconoscimento, i carabinieri sono arrivati sul posto e lo hanno arrestato. Si tratta di un equadregno di 51 anni, incensurato e senza precedenti. Ha negato l’accaduto. Intanto sono arrivati a scuola anche i genitori della giovane, che è stata portata all’ospedale per una visita. E’ stata dimessa dopo qualche ora con la diagnosi di grave choc psicofisico dovuto all’aggressione. L’uomo è stato invece denunciato, a piede libero, per violenza sessuale.

Annunci

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
Avatar photo

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

Commenti, repliche e rettifiche. Scrivi qui quello che hai da dire.