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Referendum Lombardia autonoma: il 26 il comitato per il Si

Lombardia – Ci si prepara al Referendum sull’autonomia della Lombardia e sabato 26 settembre alle 11.00, presso l’hotel Cavalieri a Milano, sarà presentato il primo comitato per il Si, che si occuperà della promozione del referendum e delle ragioni per cui si dovrebbe votarlo, “InSìeme per la Lombardia“. La presentazione, come la partecipazione, è aperta a tutti i cittadini.

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referendum autonomia lombardi: comitato siIl referendum Lombardo si svolgerà nella primavera del 2016, probabilmente insieme alle elezioni amministrative di Milano e degli altri comuni della provincia. A seguito di una precisa richiesta del movimento 5 stelle, si userà il voto elettronico. Il costo della consultazione sarà di circa 15 milioni di euro, e gli apparecchi, i computer, comprati dalla regione e utilizzati per la consultazione rimarranno poi a disposizione di scuole ed enti pubblici, da cui potranno essere utilizzati, magari per migliorare la democrazia e la partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche.  La legge per i referendum in Lombardia prevede la costituzione di comitati formati da liberi cittadini che si occupino della promozione del referendum stesso.

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Chi sarà chiamato ad esprimere la sua opinione ha infatti il diritto di accedere a tutte le informazioni che riguardano la possibilità offerta dal referendum e anche quello di impegnarsi nei comitati di promozione per lo stesso, proponendo volantini, libri e iniziative, piuttosto che altro materiale, a sostegno delal propria posizione. Il Si all’autonomia economica della Lombardia cambierebbe moltissime cose per i Lombardi, Si tratta di ottenere dal governo almeno 50 miliardi in più delle tasse pagate dei lombardi, e porterebbe a compimento il programma promesso dal Governatore Roberto Maroni, al momento delle elezioni, cioè quello si trattenere in Lombardia almeno il 75% delle tasse.  Nel caso dell’attuazione del referendum la percentuale di tasse che potrebbero essere reinvestite in Lombardia è dell’82%. Il referendum è regolato dalla Deliberazione 638, approvata dal consiglio della Lombardia con larghissima maggioranza e con l’appoggio del movimento 5 stelle e quello di alcuni aderenti del PD.

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Queste sono le parole di Alex Storti, promotore del comitato per il si InSIeme per la Lombardia: “Insieme agli amici del movimento Avanti ho sostenuto, in ogni occasione possibile, le ragioni del referendum e, prima ancora, quelle del percorso autonomista intrapreso dalla nostra Regione. Ho spiegato, più e più volte, che incamminarsi lungo il sentiero dell’autonomia è la precondizione necessaria per poter conseguire, in un futuro si spera non troppo lontano, la separazione dallo stato italiano. Esattamente come ci insegnano le migliori esperienze europee. Oggi, a distanza di sette mesi da quel soleggiato giorno di mezzo inverno, (è giunto il tempo di essere conseguenti con quanto fatto sinora. Per questo motivo, ho scelto di promuovere il primo Comitato referendario a sostegno del voto e a sostegno, naturalmente, del Sì: “inSìeme per la Lombardia”.

Il riferimento alla secessione è legato a ciò che capiterà il prossimo 27 settembre in cui in Catalogna si tornerà a votare per l’indipendenza dalla Spagna. “Il Comitato verrà presentato sabato prossimo, 26 settembre, a Milano, alla vigilia delle elezioni plebiscitarie catalane. Un modo per ricordare il legame fra i percorsi di autogoverno, così apparentemente lontani eppure così vicini, che interessano le nostre due comunità, del resto e non per nulla già da tempo gemellate nel gruppo dei Quattro Motori d’Europa.”
Queste le motivazioni del comitato InSIeme per la Lombardia nello sostenere ilvoto favorevole all’autonomia finanziaria della Lombardia, ma nel tempo potranno nascerne altri con altre motivazioni. Al voto andranno solo i cittadini residenti in Lombardia.

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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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