Sciopero treni: personale viaggiante fermo il 16 giugno
Dopo quanto accaduto ai due ferrovieri alla stazione ferroviaria di Villapizzone ( Milano), a causa dell’aggressione da parte di una banda di latinos che non volevano pagare il biglietto alcune sigle sindacali, fra cui O.R.Sa. ferrovie, hanno dichiarato uno sciopero treni per protestare contro il taglio della sicurezza. Sarà uno sciopero nazionale. In questi giorni il personale mobile non controlla più i biglietti dei passeggeri. Poi domani, 16 giugno il personale mobile delle ferrovie, Trenitalia, Ntv,e Trenord, si fermerà dalle 9 alle 17. Si prepara una grande manifestazione.
Durante l’aggressione uno dei due ferrovieri ha rischiato di perdere un braccio tagliato di netto dal machete con cui gli si è avventato addosso l’immigrato sudamericano, mentre l’altro è ancora in ospedale, in condizioni ancora gravi a causa del trauma cranico subito.
“Purtroppo è l’ultima di una lunga serie di reati che sta interessando l’Italia che viaggia in treno” scrive il sindacato sul suo sito internet.”Come dichiarato da Ferrovie dello Stato nei primi 5 mesi del 2015, nella sola Trenitalia, si sono verificate 140 aggressioni certificate ai danni di personale ferroviario. Quasi un’aggressione al giorno.”
Così, il sindacato ha indetto 8 ore di sciopero treni, durane il quale saranno garantiti i servizi indispensabili per sollecitare le istituzioni, il governo e le aziende a trovare delle soluzioni che mettano fine a questa situazione.
“Riteniamo altresì che le sole aziende di trasporto non siano in grado di risolvere questa pericolosa deriva per motivi strutturali, economici ed organizzativi; quindi è necessario il coinvolgimento delle Istituzioni Nazionali e Regionali.”
AL sindacato O.R.Sa. aderiscono lavoratori di Trenord, trenitalia, NTV e di altre società di trasporto ferroviario.
“Ci rincresce ricorrere ad un’estrema iniziativa che purtroppo ricade inevitabilmente sui viaggiatori
e nel contempo determina sacrifici economici ai lavoratori che vi aderiscono “scrivono ancora”, ma oggi i problemi sono per i lavoratori, domani saranno per i viaggiatori. Questa deriva deve essere fermata.”
Uno dei gravi problemi che i ferrovieri lamentano, e per il quale pare abbiano deciso per lo sciopero treni è la chiusura delle stazioni della polizia ferroviaria alle 19.00 mentre i loro turni di lavoro continuano anche durante la notte, momenti in cui è ancora più pericoloso viaggiare ed è più facile che si verifichino situazioni pericolose, e le aggressioni violente nei confronti del personale viaggiante.
Tutti uniti contro le aggressioni, anche durante lo sciopero treni
Il 16 Giugno 2015 dalle 10.30 alle 12.30 è stata organizzata una manifestazione a Milano, in piazza Città di Lombardia davanti alla sede della Regione. Alla manifestazione parteciperanno i Lavoratori di Trenord le Associazioni Consumatori e i Coordinamenti Pendolari, i Pendolari, i Viaggiatori,i Cittadini. Lo scopo è sensibilizzare le Istituzioni a partire dalla Regione Lombardia affinchè siano messe in atto delle iniziative atte a scongiurare il ripetersi di aggressioni nei confronti dei Lavoratori e dei Viaggiatori e far tornare il treno un mezzo di trasporto dove i lavoratori e i viaggiatori possano lavorare e viaggiare nella piena tranquillità e sicurezza dire basta alle aggressioni. Sarà chiesto al Governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni e all’Assessore dei Trasporti di ricevere una delegazione di manifestanti.
Roberto Maroni da parte sua, ha già proposto, il giorno seguente all’aggressione ai due ferrovieri, di far viaggiare sui treni delle guardie armate per garantire la sicurezza.
Delle condizioni e dei rischi che corrono i ferrovieri ha parlato anche Matteo Salvini durante un comizio alla festa della Lega Nord a Melzo, davanti ad un capannone strapieno di persone. Oltre alle condizioni della sicurezza ha parlato anche dei problemi sanitari “si va alla stazione per prendere il treno, non per prendere la scabbia.” ha detto.
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