Condanna Telecom. Jonny Crosio in commissione TLC
La Telecom ha perso il ricorso contro la multa da 103 milioni di euro che aveva presentato al Consiglio di Stato. La multa riguardava un provvedimento del 2013 preso dal garante antitrust delle telecomunicazioni che aveva condannato la Telecom per abuso di posizione dominante per aver opposto troppi e ingiustificati rifiuti agli accessi alla rete fissa da parte dei suoi concorrenti ponendo grandi ostacoli alle forntirure di servizi di banda larga di comunicazione voce e di connessione internet. Nella sentenza del consiglio di Stato, la Telecom è stata condannata anche al pagamento delle spese legali, 32mila euro. 7mila di questi andreanno all’antitrust, 5 mila ciascuno ai concorrenti che si sono costituiti parte civile, cioè Fastweb, l’associazione italiana Internet provider, la BT italia, La Wind, e la Vodafone. Della sentenza si è parlato anche nella commissione Telecomunicazioni al Senato, dove ha preso la parola Jonny Crosio, il capogruppo della Lega Nord, che si è detto soddisfatto: “La conferma da parte del Consiglio di Stato dell’abuso compiuto da Telecom sull’accesso alla rete fissa in rame è un’ottima notizia per cittadini e imprese. Questo ci consente di imparare dagli errori del passato e pianificare gli investimenti in banda ultralarga con modelli di sviluppo diversi. Non possiamo perdere altro tempo, dobbiamo mettere attorno al tavolo aziende che vogliono investire per il futuro mettendo da parte gli interessi particolari che frenano questo processo. Ora anche il Governo non ha più alibi”. il punto di questo discorso sta nell’eliminare altri ostacoli: quelli che attualmente esistono, da parrte governativa, alla diffusione dei sistemi di connessione veloce su banda larga in tutto il paese. Vedremo se finalmente si riuscirà ad adeguare la velocità delle reti internet al resto dell’Europa.
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