Viaggio nel tempo con M4 la presentazione della mostra
Il 19 giugno alle ore 10,30 è stata presentata alla stampa la mostra “Viaggio nel tempo con la M4“. Alla conferenza stampa, hanno partecipato gli assessori Marco Granelli (Mobilità) e Filippo del Corno (cultura) , Dario Ballarè (amm. delegato M4 s.p.a.) Antonella Ranaldi (soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Milano) e Claudio Salsi (direttore Settore Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e musei Storici del comune).
La presentazione della mostra
Mentre nella prima fase della presentazione gli interventi si sono focalizzati sui vari aspetti della mostra e delle modalità con cui i reperti esposti sono stati rinvenuti oltre che sull’utilità delle opere come la linea 4, e dell’importanza di pensare al futuro e nel contempo salvaguardare il passato, nella seconda parte è stato possibile visitare la mostra, che presenta moltissimi interessanti reperti tra cui i resti di una bambina di due anni, morta circa duemila anni fa, e sepolta in quella che oggi è Piazza San Babila.
Cosa è stato detto durante la conferenza stampa
Il direttore della Soprintendenza Claudio Salsi ha evidenziato come sia stato possibile grazie a M4 avere un’idea di cosa c’è nei cantieri della metropolitana, mentre, l’assessore alla cultura Filippo Del Corno, ha sottolineato come le città siano veri e propri organismi viventi, che si trasformano con il tempo, e come sia possibile attraverso i ritrovamenti archeologici, ricostruire tali trasformazioni, e come i lavori dei cantieri si siano adoperati per fare in modo che i ritrovamenti archeologici siano salvaguardati e nel contempo non creino eccessivi disagi nella realizzazione dell’opera.
Marco Granelli, (ass. Mobilità) ha invece illustrato come la realizzazione della M4 sia fortemente innovativa sia per tecniche costruttive sia per come sarà una volta ultimata, e che sia pensata per la Milano del futuro, una città che dovrà avere caratteristiche di mobilità leggera, elettrica pedonale e ciclabile, e che sarà interconnessa con la riapertura dei navigli.
L’assessore alla mobilità ha infine concluso il suo intervento sottolineando come i milanesi del passato hanno contribuito a far sì che la milano del presente e quella del futuro possano esistere. È intervenuta poi Antonella Ranaldi, (soprintendente archeologia e belle arti) che ha illustrato come si sono svolte le operazioni di scavo archeologiche in luoghi sensibili come quelli toccati dal tratto di M4 che passa nel centro di Milano. Ha inoltre sottolineato come molto materiale ritrovato, facente parte dei muri interni dei navigli sia a sua volta materiale di recupero, preso, presumibilmente da antiche costruzioni di epoca romana. L’intervento di Dario Ballarè, Amministratore delegato di M4 S.P.A., ha invece esposto come i primi lavori di indagine per la realizzazione della M4 sono iniziati già nel 2010, hanno permesso di mappare le aree sensibili dal punto di vista archeologico, al fine di poter ricostruire la storia attraverso le aree interessate dagli scavi. È stata inoltre data continuità con quanto fatto con gli scavi della M1, e della M3, linee che passavano in aree ad alto rischio archeologico.
La visita all’esposizione “Viaggio nel tempo con M4”
Durante la seconda parte della presentazione della mostra, sono stati illustrati i reperti archeologici che saranno esposti dal 20 Giugno al 23 settembre nella cripta del Civico Museo Archeologico Milanese. Tra questi spiccano, un bicchiere perfettamente conservato, e ritrovato in una sepoltura in quella che è ormai comunemente chiamata la necropoli di Piazza San Babila, lo scheletro perfettamente conservato di quella che secondo le indagini antropologiche e forensi dovrebbe essere una bambina, che gli scopritori hanno affettuosamente chiamato Europa, e una colonna, inserita nella colonna del Verziere, di cui nessuno aveva mai avuto notizia prima. Ulteriori approfondimenti, nei prossimi articoli di Zoom Milano.
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