Muay Thai. La vendetta della vittima dei bulli
Vimodrone – Il 23 maggio alle 19,00 due nordafricani hanno aggredito a calci e pugni un ragazzo di 17 anni che stava percorrendo la pista ciclabile della Martesana, buttandolo a terra, per rubargli il portafoglio. Pochi muniti dopo stavano dandosela a gambe, senza portafoglio e dopo aver preso una buona dose della stessa moneta.
Il giovane 17enne infatti è un esperto di arti marziali, per la precisione di Muaj Thaj, la boxe thailandese. Appena colpito, si è rialzato da terra e a cominciato a colpire. Dopo la fuga dei due nordafricani, che ora sono ricercati per l’aggressione al minorenne, il giovane ha dovuto essere medicato al pronto soccorso, dove è stato giudicato guaribile in 10 giorni per i primi colpi ricevuti. Quindi ha sporto denuncia nella stazione dei carabinieri di Vimodrone.
Soddisfazioni…
Raccontare una storia in cui la vittima ha la meglio sugli aggressori è già una bella soddisfazione. Ancor di più in questo caso perchè il 17enne è stato, quando aveva solo 10 anni, la vittima di un caso di forte bullismo che era sfociato in una denuncia. Lo avevano preso di mira, picchiandolo diverse volte, perchè era davvero bravo a scuola. Conclusasi quella storia i genitori lo avevano iscritto ad una scuola di arti marziali.
Buono, bravo e tranquillo si, ma non per questo vittima designata. Praticare una disciplina sportiva impegnativa gli è stato utile, e non solo per acquisire sicurezza in sè stesso. Ne sanno sicuramente qualcosa i due nordafricani che speriamo, ci penseranno su un po’, prima di aggredire ancora qualcuno.
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