Rapina a mano armata al supermercato Lidl di Canegrate
Nemmeno Canegrate si è salvata dall’ invasione di criminalità e microcriminalità. Ieri sera verso le 21, poco prima ella chiusura, tre rapinatori armati sono entrati nel supermercato Lidl di via fratelli Bandiera a Canegrate. I re delinquenti hanno sorpreso le cassiere mentre stavano chiudendo i conti delle casse, entrando da una porta di sicurezza forzandola con un piede di porco.
Poi, arma in pugno, una grossa pistola grigia, hanno intimato alle cassiere di consegnare i soldi. Le commesse , terrorizzate, hanno obbedito. Uno dei rapinatori, dalla faccia coperta dai passamontagna, le teneva sotto tiro con al pistola, un altro teneva d’occhio il parcheggio davanti al supermercato, mentre il terzo razziava le cassette con il denaro.
Una delle commesse, però, era riuscita a rimanere un po’ in disparte, senza farsi vedere ha chiamato il 112 con il telefono cellulare. Immediatamente due pattuglie di carabinieri provenienti di comandi di Parabiago e da quella di Nerviano si sono precipitate a Canegrate. Il palo ha visto le macchine dei carabinieri arrivare nel piazzale e ha avvisato i suoi complici. I tre hanno quindi mollato il colpo e sono scappati fra gli scaffali, verso l’uscita di sicurezza sul retro del supermercato.
Per non essere riconosciuti e non farsi trovare addosso prove della loro colpevolezza, nel caso in cui fossero stati fermati dalle forze dell’ordine, hanno preferito abbandonare le cassette con il denaro, circa 3mila euro, e la pistola fra gli scaffali. I tre, inseguiti dai carabinieri, sono riusciti comunque a saltare il muro di cita che divide il supermercato dalla ferrovia e sono riusciti a dileguarsi lungo i binari della linea Milano Varese. La pistola è stata identificata dal numero di serie ed è risultata essere stata rubata durante il furto in una abitazione qualche mese fa in un’altra provincia lombarda.
Impressiona che i rapinatori del supermercato Lidl fossero proprio tre, come tre sono i rapinatori scappati dopo la rapina in villa a Vanzaghello. Anche se on la faccia coperta non era certamente possibile identificarli, risulta difficile in teoria, credere che vi siano altri delinquenti, liberi di girare per l’altomilanese, che siano armati e che siano dediti a questo genere di azioni cruente.
Fortunatamente questa volta però le commesse, a parte la grande paura, non hanno avuto danni e bisogna certamente fare i complimenti a quella che è riuscita a mantenere il sangue abbastanza freddo da chiamare il 112 e da dare le indicazioni necessarie all’intervento che ha fatto fallire la rapina.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.