Magenta, aggressione in pieno giorno e in pieno centro
Raccontano che a Magenta alla sera, dopo le 21, nella zona della Stazione non si può passare perchè ci bivaccano una serie di personaggi poco raccomandabili, che fanno un po’ paura e che una donna sola, che scende dal treno per tornare a casa dopo il lavoro, è costretta ad attraversare il piazzale e la strada quasi di corsa, stando nel gruppo dei pendolari ed evitando assolutamente di rimanere isolata. A dir la verità, nonostante si sappia che la zona è mal frequentata e che l’atmosfera non è certamente quella della stazione di una cittadina svizzera, non si è ancora avuta notizie certe di aggressioni. Ieri pomeriggio, tra mezzogiorno e le 13, in pieno giorno, sono dovuti intervenire i carabinieri per sedare una furiosa lite fra i personaggi che bivaccano da quelle parti, a pochi passi dal centro di Magenta.
La motivazione dell’aggressione è attualmente sconosciuta, ma c’è chi dice che si è trattato di un fatto di donne. Fatto sta che insieme ai carabinieri è dovuto intervenire un’ambulanza dei volontari di Abbiategrasso per soccorrere, medicare e trasportare in ospedale il pakistano aggredito, un uomo di 38 anni, che aveva avuto la peggio. In ospedale è arrivato, per sua fortuna, con il codice verde.
I magentini sono piuttosto preoccupati dalla possibilità che questo tipo di episodi diventino una routine tale da non fare più nemmeno notizia. L’aggressione è infatti avvenuta in via Cadorna, non molto lontano dal liceo Manzoni, in un momento in cui gli studenti possono uscire da scuola, e l’iea che dei ragazzi possano trovarsi ad essere testimoni di un pestaggio non può certamente far piacere ai genitori.
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