Zero sorprese sulla Città metropolitana di Milano: voto proforma
Il 28 settembre si vota per il consiglio della città metropolitana, l’obbrobrio istituzionale partorito dai regolamenti del decreto Del Rio in attuazione dell’articolo V dello Costituzione. Non vi è una grande campagna elettorale e non vi saranno sorprese. Le cose, nel Ticino, andranno più meno come son già state definitive. Dato che votano solo i consiglieri comunali, il corpo elettorale è solo di circa 2000 persone. Sono così poche che è facilissimo persino capire chi vota chi, al punto che sarebbe sicuramente meno ipocrita votare con il voto palese.
Si sanno già anche i nomi di chi sarà eletto e con quanti voti lo sarà, ma per una questione di correttezza non lo scriverò. Le liste sono 4, dato che il movimento 5 stelle non è riuscito a raccogliere le firme e presentare una sua lista.
La maggioranza dei consiglieri comunale della città metropolitana sarà del Partito democratico. Dato che, per eleggere il consiglio della città metropolitana, si è scelto il voto ponderato, chi ha la maggioranza dei consiglieri comunali di Milano ha in mano lo stesso consiglio della città metropolitana.
2-3 consiglieri saranno della Lega Nord, che ha presentato una lista in solitaria. Se non vi saranno sorprese dell’ultimo momento, per il Ticino il candidato scelto su cui i leghisti convoglieranno i voti è il sindaco di Marcallo con Casone Massimo Olivares. Altri amministratori della Lega Nord sono in lista ma conoscendo i numeri e i regolamenti, hanno accettato di buon grado di aiutare il candidato che hanno scelto per rappresentarli. La lista civica Città dei Comuni, che comprende anche i radicali, ha per candidato del Ticino Pierluca Oldani sindaco di Casorezzo, appoggiato anche da una parte della maggioranza di Ossona, a parte quelli che voteranno per Massimo Olivares della Lega Nord.
Il compito dei consiglieri eletti sarà quello di scrivere lo Statuto della città metropolitana. A questo proposito c’è una notizia strana. Qualcuno dell’amministrazione comunale di Ossona, in solitaria, sta facendo girare un volantino senza simboli, né quelli della lista Incontro nè quello del Comune, in cui fra le altre cose si dice che il sindaco e la maggioranza appoggeranno alla città metropolitana la lista città dei Comuni per aver cura anche dei comuni dell’Est Ticino. In realtà, la lista civica Citta dei Comuni è fortemente contraria al progetto Est Ticino, come ha precisato anche l’ex consigliere regionale Milena Bertani di Casorezzo, ispiratrice della lista Città dei Comuni, durante una conferenza stampa, qualche settimana fa.
Quindi non si capisce come facciano i consiglieri comunali di maggioranza di Ossona a votare per una lista dicendo che si occuperanno dell’Est Ticino, quando quella lista ha nel programma tutt’altro.
Saranno comunque molti i consiglieri comunali e i sindaci del Ticino e appartenenti a delle liste civiche che non hanno apprezzato il modo in cui è stata condotta la “questione città metropolitana” e che non andranno a votare.
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