Milano, mostra sui Pitoti della Valcamonica alla Triennale
Nei saloni de La Triennale di Milano, in Viale Emilio Alemagna 6, è iniziata il 4 ottobre una mostra multimediale sui Pitoti, le famose iscrizioni rupestri della Valcamonica, dichiarate patrimonio dell’ Unesco già dagli anni settanta.
Il video
La mostra
La mostra, che è ad ingresso libero, durerà fino al 4 novembre e comprende un tour virtuale fra gli otto parchi archeologici della Valcamonica.
Il tour, supportato dalle più avanzate tecniche della fotografia digitale ad alta risoluzione, permette ai visitatori di vedere da vicino persino le pietre incise più difficili da raggiungere quando si visitano i parchi e comprende animazioni che permettono di vedere le figure dell’arte neolitica da punto di vista di chi le ha prodotte, superando quei possibili momenti di incomprensione dei disegni, dovuti ai 12mila anni di storia che ci separano dall’ antica civiltà Camuna e al cambiamento dell’ ambiente che ci circonda.
La civiltà che ha prodotto i Pitoti, nome con cui i camuni moderni chiamano le incisioni rupestri e che significa “omini, disegnini”, era una civiltà organizzata dedica alla caccia, e le figure incise raccontano momenti salienti della loro storia. Le incisioni più antiche risalgono a 12mila anni fa, ma l’ abitudine di raffigurare momenti salienti della vita della comunità è continuata fino all’era moderna. Questa particolarità fa dei Camuni una delle più antiche civiltà Europee. La capitale e centro dei commerci dei Camuni era l’Oppido Comensis, l’odierna Como, e la loro terra era chiamata Camunia, da cui è derivato il nome di Valcamonica, cioè valle dei Camuni.
La mostra milanese sarà aperta ogni giorno della settimana, tranne il solo lunedì, dalle 10,30 del mattino alle 20,30. Al giovedì e al venerdì l’orario di apertura sarà prolungato fino alle 23. Gli ultimi ingressi dovranno avvenire almeno un’ora prima della chiusura della mostra. Oltre ai pannelli della mostra che daranno tutte le informazioni sulla storia dei Camuni e sulle tecniche utilizzate per la mostra, è disponibile anche un servizio di guide specializzate che si possono prenotare dalle 9.00 alle 16.00 dei giorni feriali chiamando il numero di telefono 348 4595374.
L’ organizzazione è il risultato di una stretta collaborazione fra tra archeologi e artisti digitali che è illustrata nella pagina del sito internet della Triennale dedicata alla mostra e presentata da un bellissimo video edito da Regione Lombardia.
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Ottima segnalazione! Grazie.
appunto…
Ottima segnalazione! Grazie.