ArlunoMilano città metropolitana

Paura ad Arluno: 30enne in crisi minaccia la compagna e lancia una pistola dalla finestra

Lo scorso sabato pomeriggio i carabinieri della compagnia di Legnano sono intervenuti due volte in via 26 aprile, ad Arluno, per tentare di riportare alla ragione un uomo sulla trentina, già sottoposto a trattamenti sanitari obbligatori, che urlava minacce verso la sua compagna. La situazione, oltre che essere diventata pericolosa per la donna, che sin dai primi momenti si era allontanata dall’appartamento in cui la coppia vive, è diventata pubblica perchè dopo il primo intervento dei carabinieri l’uomo, rimasto solo, ha cominciato a spaccare tutto quello che poteva e a lanciarlo in strada dalla finestra.

Annunci

Gridava: “ti taglio la gola”

Urlava frasi come “ti taglio la gola” e la gente che passeggiava in via 26 aprile, che è il Corso principale di Arluno, non capiva se stava minacciando qualcuno al telefono o se ci fosse, in casa con lui, qualcuno che rischiava la vita. Dalla finestra lanciava piatti e altri oggetti di vetro e ceramica, ma il culmine è stato raggiunto quando ha gettato dalla finestra una pistola: si trattava di un revolver da sotfair, ma in ogni caso privo del tappo rosso.

Annunci

La pistola e la paura

E’ stato proprio questo gesto che ha impaurito le famiglie che si trovavano proprio lì sotto , a mangiare il gelato, e non in grado di distinguere al volo un’arma vera da una giocattolo. Così sono stati chiamati nuovamente i carabinieri. Poco dopo, alle 23.50, la gazzella era sul posto, ma l’uomo non voleva aprire la porta di casa. Così è stato necessario coinvolgere di nuovo la ragazza, intestataria del contrato di affitto, per aver il permesso di accedere all’appartamento. Sul posto sono andati i genitori di lei che hanno pesantemente litigato con l’uomo, tanto che i carabinieri hanno dovuto allontanare il padre, cardiopatico, per evitare che venissero alle mani.

Annunci

Un altro tso?

Infine, riportata la calma, pare sia stato disposto per il trentenne, un altro periodo in ospedale psichiatrico. Purtroppo sono i danni della droga. C’è chi dice “smetto quando voglio”, che le droghe leggere non fanno male, e che tenta di distinguere fra uso e abuso, ma in realtà è questione di fortuna. I danni cerebrali causati dalla droga si possono presentare in modo violento sin dalla prima dose e sono irreversibili.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
Avatar photo

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

Commenti, repliche e rettifiche. Scrivi qui quello che hai da dire.