Far west ad Abbiategrasso. Spara ad un 21enne al bar e per strada con un fucile
Ieri pomeriggio il centro di Abbiategrasso si è trasformato suo malgado, nel far west della piazza di Fort Bravo, il set di tanti spaghetti western, ma senza la regia del grande Sergio Leone e senza le musiche del grande Ennio Morricone.
Erano circa le 13, in via Mazzini. Un uomo di 42 anni, italiano, è entrato nel saloon, cioè al bar, con una sacca di tela e ha estratto una doppietta da caccia a canne mozze, la ha imbracciata e ha sparato due colpi a pallini verso un ragazzo di 21anni ferendolo al fianco e ad una gamba. Il giovane è riuscito a fuggire, ha preso la direzione della stazione ferroviaria. Il 42 enne gli è corso dietro, e mentre correva ha ricaricato l’arma e ha sparato un terzo proiettile verso il giovane.
Due persone sono arrivate in aiuto al ragazzo e in tre sono riusciti a disarmare e bloccare il 42enne, e a chiamare il 112. Alla centrale operativa è così arrivata la segnalazione di una rissa piuttosto violenta, fatta da un passante che ha assistito solo alla seconda parte della scena da Far west. Sul posto sono quindi arrivate diverse radiomobili dei carabinieri, un’ambulanza di ATA soccorso di Zelo Surrigone e un’automedica da Pavia.
I feriti
Mentre i carabinieri si occupavano di scaricare e mettere in sicurezza la doppietta, i soccorritori hanno medicato e poi trasportato il 21enne al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Carlo di Milano, in codice giallo. Il ragazzo è stato visitato e le due ferite dei pallini, per fortuna superficiali, sono state dichiarare guaribili in 10 giorni.
All’aggressore è andata peggio. La presenza dell’arma ha spinto chi ha difeso il 21enne ad andarci un po’ sul pesante. I soccorritori hanno medicato anche lui e poi è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Magenta con varie contusioni dichiarate guaribili in 18 giorni.
Le cause
Da quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Abbiategrasso il motivo del far west provocato risiede nel fatto che la vittima 21enne aveva litigato con il fidanzato della figlia del 42enne.
Il 42 enne è stato arrestato e accusato di tentato omicidio e detenzione e porto d’arma modificata detenuta illegalmente. Aveva infatti tagliato le canne della doppietta, rendendola un’arma a canne mozze e non ne aveva mai dichiarato il possesso.
Dopo l’arresto e il sequestro dell’arma è stata effettuata una perquisizione. Addosso aveva altre 7 cartucce e a casa sua hanno trovato un piccolo campionario di colpi altre 4 cartucce inesplose e 4 esplose, tenute forse per ricordo.
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