Arrestati 2 dei 3 rapinatori minorenni di Bollate Centro. Per un telefonino ridussero in fin di vita uno studente
E’ arrivato oggi il via libera alla diffusione della notizia dell’arresto di due rapinatori minorenni italiani, di 15 e 16 anni, accusati di essere i colpevoli della feroce aggressione di uno studente universitario del politecnico, di 26 anni, avvenuta nel sottopasso della stazione ferroviaria di Bollate Centro. Il giovane, di origini indiane, era in Italia per un programma di scambio Erasmus.
Erano le 23 del 2 febbraio e il giovane era appena sceso dal treno ed aveva usato il sottopasso per uscire dalla stazione. 3 giovani gli avevano urlato dietro di fermarsi. Lui però, conoscendo poco l’italiano, non aveva dato peso alle urla e non era fuggito subito. I tre lo hanno quindi raggiunto e aggredito tentando di rubargli il telefono cellulare. Non ci sono riusciti, il giovane indiano ha opposto resistenza ed è riuscito a tenersi il telefono cellulare e ad allontanarsi, nonostante i forti pugni sulla schiena con cui i rapinatori lo avevano colpito.
Mentre lo studente fuggiva, però, il 15enne lo ha raggiunto e gli ha sferrato due coltellate alle spalle. Una coltellata lo ha colpito al fianco e l’altra alla schiena. Il giovane studente è caduto a terra, e i 3 rapinatori sono fuggiti. Stava arrivando infatti dei passanti, che avevano visto quanto succedeva e avevano già chiamato il 112. I soccorritori dell’ambulanza inviata dalla centrale operativa hanno immediatamente portato il ferito, in codice rosso, al pronto soccorso di Niguarda, dove è rimasto ricoverato fino a poco tempo fa a causa di una importante emorragia interna. Ora rientrato nel suo paese di origine.
Sin dai primi momenti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Rho si sono occupati delle indagini. Hanno recuperato diversi filmati degli impianti di videosorveglianza della zona nella stazione di Bollate centro, e con questi, oltre che con le testimonianze, sono riusciti a ricostruire i fatti e a individuare l’identità di due dei tre rapinatori. Il terzo, un sedicenne, non era stato ancora compiutamente identificato.
Rapinatori a 15 anni, e accusati di tentato omicidio
Il 19 marzo, durante l’esecuzione dell’ordinanza di arresto dei due giovanissimi, emessa dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale dei Minorenni di Milano, sono state perquisite le loro abitazioni, oltre a quella del terzo ragazzo. In casa di tutti e tre sono stati ritrovati gli abiti immortalati dalle immagini degli impianti di videosorveglianza, che sono andati a costituire un’a’ ennesima prova della loro colpevolezza.
Attualmente in quindicenne e sedicenne si trovano nel carcere Beccaria di Milano, in custodia cautelare e in attesa del processo. Sono ambedue accusati di tentata rapina aggravata e in concorso. Il quindicenne è accusato anche di tentato omicidio e di porto d’armi ed oggetti atti ad offendere. Il terzo, il 16enne identificato tramite gli abiti, è in attesa che il giudice esamini pienamente le prove e prenda una decisione nei suoi confronti. La sua posizione però non è molto diversa da quella degli altri due.
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