La metropolitana di Milano fa acqua da tutte le parti
Nelle stazioni della metropolitana di Milano, nei giorni di pioggia, compaiono secchi e catini per raccogliere l’acqua che filtra dei tetti fino ai piani più bassi, quelli dove scorrono i binari. Il difficile rapporto della città con l’acqua è un fatto storico. È un po’ strano però che, all’alba del 2024, non sia cambiati i sistemi per rimediare al fastidioso e pericoloso problema delle infiltrazioni nella metropolitana.
Alla stazione della metropolitana di Cadorna
Un antico proverbio milanese parla di quanto succede nella metropoli quando piove: “Lapis much fa spegash. A Milan quan piove guten i tecc, i cess s’engurghen e i stronz galegen”. È un proverbio in milanese stretto di cui il significato è facilmente intuibile. Lo si può tradurre cosí “Tempera la matita prima di scrivere: quando piove a Milano i tetti gocciolano, i gabinetti si ingorgano e gli stronzi galleggiano.” È un monito anche per i politici cittadini tentati di indorare situazioni, riguardo la città, che hanno ben poco di dorato.
A Molino Dorino
La verità è questa: più si va verso la periferia più i tetti delle stazioni interrate del metrò, di tutte le linee, gocciolano, ci sono piccoli rivoli pronti a ingrandirsi fino a trasformarsi in piccole cascate. Non si tratta di un sintomo dello storico problema con l’acqua ma è sintomo è della mancanza di manutenzione di uno dei principali mezzi di trasporto della principale città d’Italia. Se non fosse cosí, durante le giornate di pioggia gocciolerebbero anche le stazioni della metropolitana del Centro città.
La doccia al Capolinea di via Bisceglie
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