Magenta. Un progetto intergenerazionale: studenti delle scuole superiori creano racconti e illustrazioni in collaborazione con scuole dell’infanzia e primarie
A Magenta, nel corso di un progetto intergenerazionale, educativo etrasversale, gli studenti delle scuole superiori di secondo grado hanno inventato e illustrato quattro racconti, dando vita a un’attività di orientamento professionale e formazione. Il 20 ottobre, i lavori completati sono stati restituiti ai bambini, segnando la conclusione di un’esperienza iniziata lo scorso novembre. Questa collaborazione coinvolge diverse istituzioni scolastiche, tra cui la scuola dell’Infanzia Fornaroli, la scuola primaria Santa Caterina, l’indirizzo delle Scienze Umane del liceo Quasimodo e il liceo Artistico Einaudi.
Il professore di Lettere del liceo Quasimodo, Federica Franchi, ha spiegato che l’obiettivo principale di questo Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) è quello di creare una rete tra istituzioni scolastiche di diverse età e riflettere sulla formazione, coprendo il percorso dalla prima infanzia fino all’Esame di Stato.
Roberta Ceruti, responsabile dei PCTO presso la scuola primaria Santa Caterina, ha evidenziato l’importanza dell’interazione tra i bambini e gli studenti più grandi, definendo l’esperienza come “magica”. Questo progetto ha permesso ai bambini di interagire con gli studenti in modo gioioso, evidenziando l’importanza di continuare con questo tipo di iniziative. Aspetto sostenuto anche dalla collega Daniela Perlevitz della scuola dell’Infanzia Fornaroli
La collaborazione tra gli studenti del quinto anno del Liceo delle Scienze Umane e quelli del quarto anno del Liceo Artistico è stata cruciale nella creazione di quattro libretti. Inoltre, ha aiutato gli studenti a comprendere le specificità delle loro competenze e delle loro mentalità, oltre a sottolineare l’importanza di conciliare prospettive diverse.
I titoli dei 4 libretti sono “Matteo e quel cattivo cellulare”, “Alla ricerca dell’amicizia”, “La nascita delle emozioni”, “E se ci ritrovassimo…” e son già un’introduzione al contenuto. Il progetto “soprattutto ha consentito agli studenti di capire quali siano le specificità delle proprie competenze, del proprio habitus mentale, e di comprendere quanto sia arricchente, ma non sempre facile, conciliare punti di vista differenti”, ha aggiunto la prof. Franchi.
Valeria Grandi, responsabile del PCTO al Liceo Artistico, ha enfatizzato l’aspetto didattico di questa esperienza, in cui gli studenti hanno svolto un compito di realtà simile a una vera commissione di lavoro. Hanno studiato gli stili delle illustrazioni della letteratura per l’infanzia, collaborato con autori e sperimentato varie tecniche di disegno e coloritura, sia tradizionali che digitali.
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