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Ieri a Corbetta un furto in appartamento ha rischiato di diventare una tragedia, evitata al pronto intervento dei carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Abbiategrasso giunti sul posto, in via Calipari, alle 21.30 circa, dopo una chiamata al 112. Arrivati sul posto i carabinieri hanno trovato due uomini, armati uno una spranga in ferro e l’altro un lungo cacciavite, che tentavano di scappare dalla palazzina. Diversi condomini che li stavano circondando. Uno dei condomini, un uomo di 41 anni, era stato aggredito e malmenato brutalmente. Quando è scattato l’allarme dell’appartamento ha sorpreso i due ladri ed è stato aggredito e malmenato brutalmente.
Trovatosi di fronte a quella situazione, i carabinieri hanno reagito immediatamente intimando ai due ladri di fermarsi. Nonostante i militari avessero già puntato contro i loro i teser, questi però non accennavano ad arrendersi. A quel punto hanno sparato due dardi che hanno colpito il più giovane dei due ladri, un albanese di 23 anni. E’ bastata una scarica, e pur non avendo perso conoscenza, l’effetto è stato tale da convincerlo ad arrendersi stendersi a terra.. Anche l’altro ladro, un 62enne anche lui albanese, è stato bloccato. I due sono stati ammanettati.
I due ladri non hanno avuto bisogno dell’ambulanza. Invece il 41enne che avevano picchiato è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato al pronto soccorso dove i medici, dopo averlo visitato, hanno rilevato traumi multipli guaribili in minimo 30 giorni . Dopo le cure ele medicazioni necessarie è stato dimesso.
I due albanesi avevano con loro uno zaino in cui avevano nascosto gioielli e orologi per un valore di circa 10mila euro, prelevati dall’appartamento che avevano appena depredato. con loro avevano anche un Jammer, un disturbatore di frequenze radio, che usavano per impedire l’attivazione degli allarmi. Un chiaro segno distintivo della “professionalità” dei due. Il jammer generalmente è utilizzato dai ladri sulla tipologia delle frequenze radio usate dalle chiusure e degli allarmi delle automobili.
All’identificazione i due albanesi sono risultati entrambi irregolari sul territorio italiano, l’Albania non è infatti nell’unione europea. Ora si trovano ora in carcere, a San Vittore, in attesa di essere interrogati dall’Autoritá Giudiziaria. Sono accusati di rapina impropria, lesioni personali, e resistenza a pubblico ufficiale. La parola sulla loro punizione, è ora dei giudici.
Articolo aggiornato il 22/11/2024 13:30
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Usciranno in 48 ore, irridendo le forze dell’ordine 😡
Dopo la legnata presa e dopo essere stato colti in flagrante? No, non escono di prigione. Molti si sono convinti che i ladri siano e gli spacciatori siano liberati subito perchè in Italia la gente va in prigione, in genere, dopo che le sentenze sono state rese definitive e ci vuole qualche anno di processi. Non succede però nel caso della flagranza, quando non vi sono dubbi possibili sulla colpevolezza. In questo caso, il processo è per direttissima e la condanna velocissima. Inoltre questo non è un furto semplice ma una rapina e l uomo picchiato ha avuto lesioni per 30 giorni.E una cosa molto più grave di un furto. I due albanesi sono in galera, ci resteranno e a fine condanna saranno espulsi