Milano, inseguimento alla Stazione Centrale: 32enne arrestato per furto e aggressione. Ha ferito un coreano
Sabato 16 novembre, la Stazione Centrale di Milano è stata nuovamente teatro di una colluttazione violenta conclusasi con l’arresto di un uomo. Gli agenti della Polizia Ferroviaria, impegnati in un servizio in abiti civili all’interno dello scalo ferroviario, sono intervenuti dopo una lite tra due persone. La situazione era degenerata al punto che uno dei coinvolti, un cittadino coreano di 30 anni, aveva riportato un taglio alla mano.
Il furto al fast food della Stazione Centrale e l’ inseguimento
Secondo quanto poi ricostruito dagli agenti della Polfer, tutto è iniziato in un fast food della stazione, dove il cittadino coreano si trovava con la moglie. Qui l’uomo ha notato il 32enne algerino che aveva sottratto la borsa della consorte. Deciso a recuperare il maltolto, lo ha inseguito e ha cercato di bloccarlo. Ne è nata la colluttazione durante la quale l’algerino ha estratto un coltello a serramanico, ferendo il marito della donna.
Intervento della Polfer e l’arresto
Gli agenti della Polizia Ferroviaria, allertati dai presenti, sono giunti rapidamente sul posto. Dopo aver sedato la lite, hanno recuperato l’arma del reato, un coltello a serramanico, gettato nel cestino dei rifiuti dall’aggressore nel tentativo di disfarsene. Gli accertamenti hanno confermato la dinamica dei fatti, portando all’arresto del 32enne, che è stato condotto al carcere di San Vittore. Resta in attesa di convalida dell’arresto e della decisione del giudice sul provvedimento da adottare nei suoi confronti.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.