Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Il Premio Vergani 2024, simbolo dell’eccellenza giornalistica, ha trovato la sua protagonista: Cristina Giudici, firma de Il Foglio. La sua toccante narrazione della fuga di una giovane calciatrice afghana dai talebani verso l’Europa le è valsa il riconoscimento principale. La cerimonia, come da tradizione, si è svolta nella suggestiva sede dell’Istituto dei Ciechi a Milano, sotto il patrocinio di FNSI (Federazione nazionale Stampa Italiana) e dell’Ordine dei Giornalisti.
Oltre a Cristina Giudici, sono stati premiati altri professionisti che hanno messo al centro del proprio lavoro storie di grande impatto sociale e umano:
Tra i riconoscimenti speciali, Anna Maria Selini ( di Altraeconomia) ha ricevuto un premio per il suo podcast sulla strage di giornalisti a Gaza, mentre Paolo Moretti e Martina Toppi (La Provincia di Como) si sono distinti con un’analisi sulla revisione del processo a Olindo e Rosa. Maria Elena Scandaliato (Rainews24) è stata premiata per un servizio dedicato all’emergenza abitativa a Milano, con un focus sull’impennata dei prezzi.
Il Premio Trasparenza è andato a Lorenza Pleuteri (freelance), per la sua indagine sui detenuti deceduti, i cui nomi spesso rimangono nascosti. Un riconoscimento è stato assegnato anche a Leonardo Cribio, del Comitato per la liberazione di Julian Assange – Italia, per il suo impegno nella difesa della libertà di stampa.
Dal palco dell’Istituto dei Ciechi, i cronisti premiati hanno colto l’occasione per accendere i riflettori sulla crisi del giornalismo tradizionale. Fabrizio Cassinelli, presidente del Gruppo Cronisti Lombardi, ha lanciato un monito chiaro: “Ci stiamo abituando a un’informazione vuota, priva di regole giornalistiche. Il giornalismo rischia di perdere il suo ruolo centrale, lasciando spazio a una comunicazione priva di deontologia, governata dai clic e da chi controlla i flussi informativi con maggiore suggestione.” Un richiamo forte e diretto, che suona come un avvertimento per la categoria e per l’intero sistema mediatico.
Articolo aggiornato il 18/11/2024 23:38