Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Ieri mattina, anche a Milano, come nel resto d’ Italia, in ogni comando provinciale dell’arma, è stato presentato il nuovo calendario dei Carabinieri del 2025. E’ una tradizione che si rinnova, e che crea da un semplice “segna giorni” anche un’opera d’arte che unisce scrittura e pop art e diventa oltretutto oggetto da collezione di un particolare valore.
Nella storica sala stampa della caserma Ugolini, in via della Moscova, a Milano, il Generale Pierluigi Solazzo, comandante provinciale di Milano, ha presentato il calendario dei carabinieri 2025, un’opera che fonde arte, letteratura e senso del dovere. Quest’anno, i testi sono stati affidati allo scrittore napoletano Maurizio de Giovanni, mentre la veste grafica è stata curata da Marco Lodola, noto artista esponente del Nuovo Futurismo e della pop art. Da questa collaborazione è nato un calendario carico di emozioni e significato.
Quello del 2025 si distingue per la sua originalità. I testi sono una serie di lettere scritte da un padre, maresciallo dei Carabinieri, e rivolte al figlio. La trama narra di queste brevi lettere inserite fra le pagine di un album di foto di famiglia che il ragazzo è solito, di tanto in tanto, sfogliare.
Ogni pagina offre uno spaccato della vita, dei valori e della dedizione che caratterizzano l’Arma, mentre i testi parlano dei problemi e delle difficoltà che un ragazzo, come tutti i ragazzi, deve affrontare e delle raccomandazioni del padre. Questo format non solo emoziona ma racconta con intensità l’essenza del servizio e mostra l’eredità morale che si tramanda di generazione in generazione.
La tiratura del calendario è impressionante: 1 milione e 200 mila copie, con traduzioni disponibili in otto lingue, più friulano e sardo. È una tradizione che è stata interrotta solo nel periodo dell’ultimo dopoguerra, dal 1945 al 1949, e che ha saputo rinnovarsi e consolidarsi. E’ anche un progetto solidale. Infatti parte dei proventi della vendita del calendario dei carabinieri sono devoluti agli ospedali pediatrici. Quest’anno, i fondi raccolti andranno all’ospedale Sant’Omobono di Napoli, mentre lo scorso anno la donazione era stata destinata all’ospedale Buzzi di Milano.
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