Abbiategrasso. Sassi contro le auto e contro i carabinieri
Abbiategrasso, tra Viale Manzoni e via Vittorio Veneto, erano circa le 22 del 26 ottobre 2024 quando inizia un raid di giovanissimi che, dal parco La Fossa, lanciano sassi contro le auto in transito. Sono momenti di tensione e paura per un automobilista bersagliato dal gruppo di minorenni armati di sassi. Interviene la radiomobile dei carabinieri, ma i ragazzi non si fermano. Lanciano sassi anche contro l’auto dei carabinieri. Dopo un lungo inseguimento, i militari prendono uno dei ragazzini. Non è imputabile e viene riconsegnato ai genitori, che dovremmo pagare i danni.
L’ automobilista stava rientrando a casa, quando improvvisamente una pioggia di sassi ha colpito la sua macchina, costringendolo a fermarsi. La zona, poco illuminata e caratterizzata da una serie di portici con attività commerciali, ha fatto da teatro al pericolosissimo atto vandalico, condotto da un gruppo di minorenni, alcuni non hanno 14 anni. Sono le nuove e imberbi leve di gruppi di bulli e delinquenti.
L’uomo, sceso dall’auto per verificare i danni e capire l’origine del lancio, si è trovato di fronte a un gruppo di cinque o sei ragazzini, presumibilmente di età compresa tra i 13 e i 15 anni, nascosti dietro un muretto. Nonostante la presenza dell’automobilista, i giovani hanno proseguito nella loro azione, mirando a colpire sia il veicolo sia lui stesso. Di fronte alla crescente pericolosità della situazione, il malcapitato ha chiamato il Nue 112, descrivendo la scena e richiedendo assistenza. La centrale operativa ha inviato sul posto la radiomobile dei carabinieri della compagnia di Abbiategrasso.
L’intervento dei Carabinieri
Una pattuglia dell’Arma ha raggiunto il luogo in una decina di minuti, trovando i ragazzi ancora intenti nel lancio di sassi. Gli agenti, scesi dal veicolo per tentare di fermarli, si sono tuttavia trovati in difficoltà a causa della posizione dei giovani, protetti dal muretto e dalla scarsa visibilità della sera, che continuavano a lanciare sassi, anche contro l’auto di servizio. Alla reazione dei militari, i ragazzi si sono dispersi, facendo perdere momentaneamente le proprie tracce .
Indagini e fermo di un ragazzino
Dopo un inseguimento nei dintorni, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare uno dei ragazzini, autori del gesto. Identificato, il minorenne è stato successivamente riaffidato ai genitori. L’auto della vittima ha subito dei danni significativi. Il parabrezza infranto, ammaccature sulla carrozzeria e vetri laterali scheggiati. Tutti danni che saranno a carico dei genitori del solo ragazzino identificato se questo non dirà chi erano gli altri, con cui condividere la responsabilità del danno. Infatti, anche se è vero che i minori di 14 anni non sono imputabili dal punto di vista penale, per quello che riguarda invece i danni civili che provocano i genitori sono responsabili.,
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